La ventilazione per il mantenimento del comfort indoor

I regolamenti europei e nazionali in tema di edilizia hanno prescrizioni stringenti, per assicurare il mantenimento del comfort interno sia in estate che in inverno. Queste riguardano soprattutto le nuove costruzioni, che vengono, quindi, realizzate a tenuta all'aria.

Risulta fondamentale il ricambio costante dell'aria indoor in modo da evitare umidità e muffe ed espellere le sostanze nocive in questa presenti (polveri, pollini, VOC ad esempio).

Efficienza energetica in edilizia: direttive europee e nazionali

Gli obiettivi europei e nazionali sull’efficienza energetica in edilizia prevedono normative particolarmente restrittive, soprattutto per le nuove costruzioni.

Secondo le direttive vigenti ogni edificio deve essere progettato e realizzato af­finché l’involucro che lo delimita sia in grado di garantire il mantenimento del comfort interno sia in estate che in inverno.

Questo comporta la necessità di costruire abitazio­ni a tenuta all’aria, all’interno delle quali l’aria deve essere adeguatamente ricambiata per mantenere il giusto tasso di umidità e scongiurare la formazione di muffe, ma anche per espellere sostanze nocive (ad esempio, polveri, radon, batteri, acari e fumo di tabacco) presenti tra le mura domestiche.

Per arieggiare un ambiente energeticamente efficiente si può agire in due modi:

  • manualmente, aprendo le finestre in maniera periodica e regolare. Non esiste una regola precisa su come arieggiare, ma la UNI TS 11300-1 suggerisce, per gli edifici a uso residenziale, un ricambio d’aria di almeno 0,5 vol/h;
  • automaticamente, con un sistema di ventilazione meccanica controllata (VMC) in grado di effettuare il ricambio d’aria in modo programmato, ottimizzando il funzionamento attraverso sensori di C02 e di umidità.

Con il termine volumi ora ci si riferisce al volume d’aria che in un’ora può essere rinnovato. 0,5 vol/h ad esempio indica che in un’ora può essere rinnovata metà dell’aria presente nell’ambiente, che equivale ad un ricambio d’aria completo in due ore. CasaClima consiglia per gli edifici residenziali un ricambio d’aria maggiore o uguale a 0,4 vol/h.

Tipologie di ventilazione meccani­ca controllata (VMC)

Esistono due principali tipologie di ventilazione meccani­ca controllata disponibili sul mercato, a flusso singolo (semplice o alternato) e a doppio flusso con recupero di calore.

Vmc a flusso semplice

L’aria viziata viene estratta dai locali umidi (bagno, cucina, lavanderia, ecc.) mentre l’aria di rinnovo, prelevata dall’e­sterno, viene immessa nei locali adiacenti (soggiorno, camere da letto, studio, ecc.). La circolazione interna è garan­tita dal passaggio dell’aria al di sotto delle porte.

Vmc a singolo flusso alternato

Esistono unità di VMC a singolo flusso alternato, dette an­che unità “push-pull”, che sono dotate di un ventilatore al­ternato: l’aria viziata viene prelevata per circa un minuto e successivamente viene immessa nei locali l’aria di rinnovo per lo stesso periodo di tempo. Generalmente questi siste­mi sono installati a coppia e sincronizzati: quando un’unità estrae l’aria viziata, l’altra immette quella di rinnovo.

Vmc a doppio flusso con recupero di calore

Si differenzia per avere due canali di distribuzione separati, uno dedicato alla ripresa e all’espulsione, l’altro all’aspirazione dell’aria di rinnovo e all’immissione nei locali. Il ci­clo di ventilazione meccanica avviene perciò in due “fasi”:

  • l’aria calda “viziata” viene estratta dall’interno, gene­ralmente dai locali di servizio come cucina, bagno e lavanderia, e fatta passare attraverso uno scambiatore di calore interno alla VMC, che sottrae parte del ca­lore in essa contenuta. Successivamente viene espulsa all’esterno;
  • l’aria fredda “pulita”, prelevata dall’esterno, viene “preriscaldata” nel passaggio attraverso lo scambiato­re (che le cede il calore precedentemente accumulato) e la immette negli ambienti interni a una temperatura superiore a quella di ingresso.

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VMC a doppio flusso con recupero di calore (unità ad incasso)

Il prelievo e l’espulsione dell’aria avvengono grazie all’au­silio di due ventilatori, uno per ciascun flusso . È bene precisare che nel passaggio attraverso lo scambiatore di calore i due flussi di aria non si mescolano mai, e pertanto lo scambio tra i due flussi è solo di calore. Inoltre, appositi filtri sull’aria di rinnovo proveniente dall’esterno filtrano l’aria da eventuali impurità (polveri, pollini, ecc.).

Esistono in commercio macchine di ventilazione che pos­sono inoltre avere funzioni integrative:

  • la funzione “notturna”, cioè la possibilità di funziona­mento nelle ore notturne alla velocità più bassa per li­mitare al minimo la rumorosità;
  • la funzione “antigelo” (defrostring), che consente di attivare una valvola antigelo quando l’umidità relativa dell’aria esterna è tale da provocare presenza di ghiac­cio nel recuperatore;
  • funzione “turbo”, per una ventilazione massima imme­diata e temporanea, utile in caso di sovraffollamento dell’ambiente;
  • funzione” free cooling” un sistema intelligente che per­mette di raffrescare gli ambienti sfruttando solamente la temperatura esterna.

 

I contenuti presenti in questo articolo sono parte del Vademecum del costruire bene di Casaclima, pubblicato nel 2019.

autore
Jessica - Alpac Marketing