Sostituzione infissi: come e perché cambia la qualità dell’aria indoor

Negli anni passati gli edifici venivano realizzati con tecniche costruttive molto differenti da quelle odierne, spesso con serramenti poco performanti che lasciavano passare fastidiosi spifferi. Tutto ciò causava dispersioni termiche con relativi aumenti dei costi di riscaldamento e della bolletta.

Con l’evoluzione delle tecniche di costruzione, ci si avvale di sistemi sempre più efficaci per realizzare edifici a basso consumo energetico che permettono di abbassare le spese di riscaldamento e raffrescamento.

Anche dopo la semplice sostituzione degli infissi con nuovi altamente performanti e materiali isolanti che trattengono il calore nell’ambiente e riducono il fabbisogno di energia rendendo “stagni” gli ambienti.

In questo modo però influenzano negativamente la salubrità dell’ambiente indoor, l’aria che respiriamo e dunque la nostra salute.

casa isolante

Fig. Esempio di casa “isolante”

 

Chi sta ristrutturando casa o semplicemente sta pensando di sostituire gli infissi, deve prestare molta attenzione alle sue abitudini.

Le persone che si trovano in un nuovo edificio più isolato infatti tendono ad adottare gli stessi comportamenti che attuavano nella precedente situazione. In questi casi però, molto spesso insorgono numerose problematiche legate alla formazione di muffe e non solo

In passato le vecchie finestre, anche se disperdevano calore, ricambiavano naturalmente l’aria anche 3 volte al giorno.

Oggi i vetri basso emissivi, essendo dotati di una maggiore capacità termica, impediscono all’umidità di condensare sulla loro superficie e di conseguenza quest’ultima emigrerà sui punti più freddi delle pareti, causando la formazione di fastidiose ed antiestetiche muffe e cattivi odori.

 

Perché è importante cambiare l’aria di casa?

Con le nuove tecniche costruttive, il ricambio d’aria all’interno dell’abitazione non si verifica più in modo costante.

Questo comporta la formazione o il ristagno di elementi nocivi per la nostra salute, alcuni con effetti evidenti come la formazione di muffe e odori, altri meno facili da individuare ma comunque pericolosi: l’aria viziata carica di umidità in eccesso, l’anidride carbonica, il radon, i composti organici volatili (VOC) come la formaldeide che proviene dalle vernici dell’arredamento.

Per vivere bene in casa ed evitare dannose conseguenze, è importante arieggiare continuamente gli ambienti indoor, purificando l’aria e garantendo il benessere e la salute delle persone che ci vivono.

Quali sono i rischi per la salute?

A causa della mancanza di una corretta areazione dei locali, avremo un peggioramento della qualità dell’aria, con un deciso aumento di anidride carbonica (CO2) e di agenti inquinanti (acari, VOC, micropolveri) che possono causare problemi igienico-sanitari.

Uno studio italiano del 2016 ha dimostrato come l’incidenza delle malattie respiratorie siano più che raddoppiate in 25 anni (dal 1985 al 2011):

  • Attacchi d’asma: +110%
  • Rinite allergica: +130%
  • Espettorato frequente: +118%
  • Broncopneumopatia cronica ostruttiva (BPCO): +220%

I bambini sono particolarmente esposti all’inquinamento dell’aria, perché la loro velocità di respirazione è 2/3 volte quella di un adulto. Il loro sistema immunitario non è ancora sviluppato e ciò aumenta il rischio di infezioni respiratorie e diminuisce la capacità di contrastarle.

La presenza di elementi percepibili, e soprattutto di quelli non percepibili, è causa di sindromi, stati patologici e malattie conclamate. La Sick Building Syndrome, riconosciuta a livello mondiale (nel 1983) anche dall’OMS, può comportare tra i vari effetti: infezioni alle vie respiratorie, irritazioni agli occhi, al naso e alla pelle, mal di testa, stanchezza, malessere, vertigini e difficoltà di concentrazione.

edificio malato

Fig. Immagine rappresentativa de un edificio malato

 

Tutto questo non poteva passare inosservato ai Legislatori, che hanno previsto una serie di normative e direttive piuttosto stringenti in tema di progettazioni degli ambienti interni, per aumentare la qualità dell’aria interna, dell’ambiente termico, dell’illuminazione, dell’acustica e della valutazione energetica degli edifici.

Lo scopo delle moderne costruzioni è quello di tutelare il benessere delle persone, prevenendo rischi di malattie e danni alla salute di chi ci andrà ad abitare. Per questo la maggior parte delle recenti costruzioni sono tutte dotate di impianti che consentono il ricambio costante dell’aria interna (sistemi di Ventilazione Meccanica Controllata – VMC).

Anche in caso della sola e semplice sostituzione degli infissi, è consigliabile intervenire a livello di salubrità dell’aria interna, per evitare problematiche di salute e muffe.

Silvia - Alpac Marketing