Ecobonus: riqualificazione oggi più che mai

(Articolo pubblicato nel maggio 2020 – per una risorsa più recente sul tema clicca qui)

Il 13 maggio è stato approvato il decreto Rilancio, per la ripartenza dell’economia: Ecobonus e Sismabonus.

Per rilanciare l’edilizia il governo punta tutto sulla riqualificazione con Ecobonus e Sismabonus. Lo stop forzato causato dall’emergenza Covid19 e l’attenzione per l’efficientamento energetico in edilizia hanno dato vita ad Ecobonus, un incentivo per il settore edile e per la riqualificazione energetica delle nostre città.

Gli edifici sono responsabili del 39% delle emissioni di Co2 nel mondo e ancor prima di Ecobonus sono diverse le misure presentate per incentivare la riqualificazione energetica degli edifici.

Il nuovo ecobonus

Se fino ad oggi Ecobonus prevedeva una detrazione del 50% o del 65% in relazione alla tipologia di intervento, il nuovo decreto legge prevede che per gli interventi svolti dal 1° luglio 2020 fino alla data di scadenza fissata al 31 dicembre 2021, le agevolazioni di Ecobonus e Sismabonus saranno pari alla spesa totale sia per gli interventi di efficientamento energetico che per la messa in sicurezza antisismica. Il rimborso sarà effettuato a rate nell’arco temporale di 5 anni anziché 10.

Per beneficiare di Ecobonus al 110% è necessario migliorare l’edificio oggetto di riqualificazione di almeno due classi energetiche o arrivare alla migliore classe energetica certificata APE.

Gli interventi che rientrano nell’Ecobonus al 110%

Per beneficiare di Ecobonus è necessario il miglioramento di almeno due classi energetiche dell’edificio o la certificazione del raggiungimento della migliore classe energetica, sempre secondo i criteri APE. Ma quali sono gli interventi rimborsabili?

  • Interventi di isolamento termico delle superfici opache verticali e orizzontali. Queste superfici devono avere un’incidenza sull’edificio maggiore del 25% della superficie disperdente lorda dell’edificio. La detrazione in questo caso va calcolata sul totale dei costi fino ad un massimo di 60.000 euro. I materiali isolanti utilizzati dovranno rispettare i criteri ambientali minimi (CAM).
  • Interventi sulle parti comuni degli edifici per la sostituzione di impianti di climatizzazione invernale con impianti centralizzati per il riscaldamento, il raffrescamento o la fornitura di acqua calda sanitaria a condensazione, con efficienza almeno pari alla classe energetica A, con pompa di calore, inclusi gli impianti ibridi o geotermici, anche abbinati all’installazione di impianti fotovoltaici e relativi sistemi di accumulo, come impianti di microcogenerazione. La detrazione può essere calcolata sul totale dei costi al massimo di 30.000 euro moltiplicato per il numero delle unità immobiliari che compongono l’edificio ed è applicabile anche per le spese legate allo smaltimento dell’impianto sostituito.
  • Gli interventi su edifici singoli per la sostituzione degli impianti di climatizzazione invernale esistenti con impianti per il riscaldamento, il raffrescamento o la fornitura di acqua calda sanitaria a pompa di calore, inclusi impianti ibridi o geotermici, anche abbinati all’installazione di impianti fotovoltaici e relativi sistemi di accumulo, come impianti di microcogenerazione. La detrazione può essere calcolata sul totale dei costi al massimo di 30.000 euro ed è riconosciuta anche per le spese legate allo smaltimento dell’impianto sostituito.

Dunque si parla di:

  • interventi strutturali e di riqualificazione energetica dell’involucro edilizio, anche quelli minori se compiuti contestualmente, come ad esempio i lavori compresi nel bonus facciate;
  • pannelli solaricaldaie a condensazione, scaldacqua a pompa di calore, micro-cogeneratoricaldaie a biomasse, impianti di riscaldamento a pavimento.

Il Sismabonus invece si applica agli interventi destinati alla messa in sicurezza antisismica degli edifici situati in zona sismica 1, 2 e 3 con l’obiettivo di migliorarne la classe di rischio sismico.

Schermature ed infissi rientrano in Ecobonus?

Acquisto e posa in opera di serramenti, schermature solari e relativi componenti rientrano tra gli interventi previsti dal decreto con detrazione al 110% solo se fatti contestualmente ad altri tra gi interventi sopra citati e nel miglioramento energetico.

Chi potrà beneficiare di Ecobonus e sismabonus fino al 110%?

La detrazione del 110% non riguarda gli interventi non rivolti alla prima abitazione ed è destinata alle persone fisiche, non nell’esercizio di imprese, arti o professioni, ai condomini e agli IACP.

Sconto immediato in fattura

Per i contribuenti privi di liquidità necessaria è possibile richiedere lo sconto in fattura, si tratta di un’alternativa che permette di ricevere uno sconto del 100% in fattura da parte del fornitore che riceverà in cambio un credito di imposta pari al 110%.

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autore
Jessica - Alpac Marketing