L’importanza dell’isolamento del cassonetto finestra

In caso di sostituzione dei serramenti, non va trascurata la coibentazione del cassonetto, questo da solo, è responsabile del 25% delle dispersioni dell’intero sistema finestra e, se non isolato correttamente, fa passare spifferi e rumori.

Coibentazione del cassonetto: vantaggi e soluzioni

Avvolgibili, persiane, tapparelle: comunque li si chiami, stiamo parlando del sistema di oscuramento delle finestre più diffuso in Italia, disponibile in numerose varianti per materiali, movimentazioni, colori.

Gli avvolgibili non solo consentono di oscurare gli interni durante la notte e proteggere da un’eccessiva esposizione al sole, ma svolgono anche un importante compito di isolamento termico e acustico: per questo bisogna ricordare di pensare anche al cassonetto o cassettone, la parte soprastante alla finestra dove l’avvolgibile viene ritirato quando vogliamo avere le finestre libere.

Il cassonetto, da solo, è responsabile del 25% delle dispersioni dell’intero sistema finestra, e se non isolato correttamente fa passare spifferi e rumori. Riqualificando la finestra, non è quindi sufficiente sostituire serramenti e avvolgibili, ma anche il cassonetto deve essere isolato e garantire delle prestazioni in linea con quelle degli altri componenti.

Alpac propone MYBOX, il cassonetto ad alto isolamento realizzato su misura e concepito appositamente per le ristrutturazioni: si installa in modo semplice e veloce, senza lavori di muratura, e garantisce elevate prestazioni termiche ed acustiche, ottenendo risparmio energetico e comfort in casa.

Perché la sostituzione dei soli serramenti non basta?

La sostituzione dei serramenti, specie in una casa abitata, è un’operazione molto delicata. Richiede il giusto compromesso tra la possibilità di avere il miglior infisso da un punto di vista estetico e delle prestazioni termo-acustiche, insieme all’esigenza di ridurre al minimo i costi dell’intervento e il disagio per i lavori di installazione.

Gli infissi tuttavia sono solo una parte, sia pur importante, dell’intero foro finestra che deve essere riqualificato energeticamente nella sua interezza.

L’errore strategico più grande che si possa commettere infatti è quello di tralasciare altri importanti elementi del vano serramento, sostituendo solo le finestre!

Il serramentista che andrà ad effettuare questo intervento sarà tenuto non soltanto ad installare correttamente gli infissi, ma anche a correggere eventuali difetti del medesimo vano serramento. A tal fine, la riqualificazione integrale del vecchio cassonetto e l’eliminazione di altri ponti termici (dal taglio del marmo o “davanzale passante” a quello del controtelaio metallico) è di fondamentale importanza.

termografia casa: dispersione energetica

I ponti termici sono quelle parti costruttive dell’edificio che mettono a diretto contatto le superfici esterne con quelle interne (le parti rosse della termografia). Fanno pertanto da “ponte” tra la temperatura interna e quella esterna all’abitazione. In queste zone c’è ovviamente una discontinuità di elementi costruttivi che compongono l’involucro edilizio, che generano punti freddi. Nel tempo questo fenomeno può causare, oltre che dispersione termica (con aumento dei costi in bolletta), anche umidità, condensa e muffa sulle pareti dei muri.

Nell’immagine sottostante, esempio di muffa che si forma sul soffitto a causa delle basse temperature superficiali dovute alle infiltrazioni d’aria provenienti dal cassonetto dell’avvolgibile non correttamente isolato.

cassonetto con avvolgibile: muffa da ponte termico

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autore
Jessica - Alpac Marketing