Parolo Group e gruppo ALPAC: una partnership che dura da più di 10 anni
Il monoblocco coibentato, come sistema integrato ideale per gestire la complessità che presenta il foro finestra, è una risorsa fondamentale per progettisti, costruttori e General Contractor. Leggi il punto di vista chi lo ha integrato nella propria filiera da oltre 10 anni.
Intervista al Dott. Joshua Parolo, Managing Director della Parolo Group
Dottor Parolo, lei è Managing Director della Parolo Group che opera in diversi settori dell’edilizia. Ci racconta da dove venite e dove volete andare?
La Parolo Group nasce negli anni 60 come impresa legata al mondo del verde. Tale attività resta attualmente operativa ed è una delle sei Unit presenti all’interno della holding familiare. Nel corso del tempo si sono susseguite diverse evoluzioni, sia in ambito agricolo con le tre aziende attive (Bosco dei Ricordi, Argillaia e Agrituristica), che in ambito residenziale ed energetico. Attualmente l’azienda cresce: è in fase di espansione in tutti i settori del gruppo e sta ricercando profili altamente specializzati. Stiamo lavorando per affinare sempre più la progettualità, attraverso la formazione continua del nostro staff.
Negli ultimi mesi i nostri ingegneri hanno sviluppato diversi corsi per elevare le loro capacità in merito alla progettazione tridimensionale (BIM, Building Information Modeling). Dal 2022 la Parolo Group Holding, attraverso la sua controllata Parolo Energia e Ambiente, è esclusivista del diritto minerario per realizzare pozzi geotermici a grande profondità (oltre 1.500 mt). Tali pozzi permettono il pescaggio di acqua ad oltre 60° che, passando attraverso una centrale termica a pompe di calore, viene incanalata in una rete di teleriscaldamento che permette il riscaldamento e la produzione di acqua calda sanitaria. Un progetto pilota partirà a breve nel Comune di Bollate e permetterà di eliminare la fornitura di gas in tutto il comune.
C’è stata una scelta che avete operato che ha cambiato il vostro modo di lavorare?
Abbiamo sempre cercato di porre la nostra professionalità e serietà al servizio di tutti i nostri clienti: per questo motivo, da ormai 5 anni, abbiamo deciso di diventare General Contractor e abbandonare le costruzioni “chiavi in mano”. Questa scelta ci permette di controllare tutta la filiera, dalla progettazione fino alla consegna finale. Quando si tratta di scegliere le aziende con cui lavoreremo, sono diversi i fattori chiave che valutiamo: per noi è fondamentale che la produzione avvenga in Italia (crediamo nel sistema), che ci sia una reale attenzione all’ambiente, all’etica e a molto altro ancora. È così che ci assicuriamo la qualità vera.
La progettualità è per noi importantissima: cerchiamo di analizzare nel dettaglio tutti i particolari al fine di non avere sorprese nelle fasi esecutive.
Lei conosce bene i desiderata di chi compra casa: cosa chiedono gli aspiranti acquirenti di oggi rispetto a quelli di 10 anni fa? Che cosa è considerato irrinunciabile nella scelta di una abitazione?
Le dirò che ad oggi le richieste sono molto differenti e in costante evoluzione. Dall’avvento della pandemia in poi le richieste maggiori da parte dei clienti sono:
- ricerca di spazi aperti come balconi e terrazzi
- la velocità di connessione Internet
- richiesta di locali in più potenzialmente adibiti a spazi per Smart working
- ricerca di finiture di maggior pregio
- trasparenza nelle scelte
- italianità del prodotto
- ricerca di prodotti sempre più connessi e comandabili da remoto.

Quali sono i problemi che più facilmente si creano in cantiere?
Guardi, una cosa su cui lavoriamo meticolosamente è il riesame del progetto definitivo che riceviamo dagli studi di progettazione. È un processo preventivo: in pratica lo analizziamo da ogni punto di vista prima di renderlo disponibile in cantiere. L’esperienza ci ha insegnato che questo sistema, anche attraverso l’uso tecnologie in triplice dimensione come BIM, ci permette di affinare le caratteristiche tecniche e di avere così meno variabili in corso d’opera. Il nostro ufficio tecnico, in costante evoluzione sia di formazione interna che di numero di addetti, si occupa di mettere insieme tutti i diversi progetti, elaborarli, analizzarli e quindi di farne uno solo. Detto questo gli errori più comuni in cantiere sono sempre dovuti a indecisioni, sovrapposizione delle diverse maestranze, disattenzioni delle maestranze stesse e cambio decisionale della clientela.
Il sodalizio Parolo Group e gruppo ALPAC dura ormai da più di 10 anni: che esperienza è stata? Cosa ha semplificato in cantiere l’adozione del monoblocco ALPAC?
L’adozione del monoblocco coibentato ALPAC ha permesso di garantire una tenuta eccellente, sia in termini acustici che termici. È un prodotto completo che ci ha permesso una buona semplificazione delle opere in cantiere attraverso l’inserimento di un unico monoblocco termoisolante che può ospitare blocco tapparella, frangisole, persiana o zanzariera. Tra l’altro all’interno ha anche le predisposizioni per un eventuale parapetto, sia in vetro che in metallo, il quale, rimanendo retrostante, è piacevole alla vista. Quindi, diciamo che permette una miglioria delle fasi di lavorazione, sia in termini di efficientamento energetico che di rapidità di esecuzione, che sono la base di un cantiere produttivo. Di notevole importanza è anche il servizio che ALPAC fornisce ai propri clienti, cioè quello della fornitura in opera con Certificazione di Corretta Posa e garanzia sul prodotto. Attraverso tale servizio noi General Contractor, e di conseguenza tutta la filiera, abbiamo la certezza che il lavoro venga eseguito a regola d’arte da persone esperte e competenti.
Cosa ne pensa della VMC puntuale? Quale valore offre la presenza di un impianto di questo tipo ai vostri acquirenti?
Fin da subito abbiamo sposato la ventilazione meccanica controllata (VMC) ALPAC-HELTY in quanto crediamo che, essendo un prodotto puntuale e quindi presente su ogni serramento, fornisca una performance eccezionale in termini di salubrità dell’aria in ogni locale. Molto gradito da parte dei clienti è il fatto che si tratti di un prodotto singolo, stanza per stanza e quindi non condominiale. Penso sia importante anche la sensibilizzazione che noi facciamo ad ogni cliente, spiegando ad esempio che la manutenzione dei filtri è facile, ma non va dimenticata: basta cambiare i filtri almeno una volta all’anno. Una delle caratteristiche di Parolo è anche quella di offrire un’ampia possibilità di personalizzazione delle abitazioni: ad esempio il cliente può decidere se inserire anche optional aggiuntivi alla VMC, come sensore igrometrico o sensore CO2 e VOC.
“Villaggio Valera 3” a Varedo (Mb) è l ’ultimo progetto realizzato insieme: è vero che questo complesso di ville indipendenti sta riscuotendo un successo straordinario?
Sì, è proprio così e noi di Parolo Group siamo molto soddisfatti del successo che sta riscontrando il progetto Villaggio Valera 3. Quest’ultimo lotto è l’evoluzione degli altri due complessi residenziali realizzati nella zona, vedi Villaggio Valera 1 e 2. Il complesso di 18 ville in attuale edificazione gode di tutte le ultime tecnologie in termini acustici, termici e energetici.
Il mondo dell’edilizia è cambiato moltissimo negli ultimi 10 anni: quale crede che sarà la sua fotografia tra 10 anni?
Credo che l’edilizia prefabbricata prenderà molto piede, anche nelle strutture tradizionali, in quanto la rapidità di esecuzione delle opere sta diventando sempre più importante. I costi fissi sono molto alti e quindi credo che l’evoluzione consisterà nella riduzione delle fasi di lavoro. Dopodiché la tecnologia la farà sempre più da padrone in quanto viviamo in un mondo iperconnesso e lo sarà sempre di più, anche grazie all’avvento di tecnologie come l’intelligenza artificiale. Mi aspetto che le grandi aziende del settore possano apportare enormi innovazioni in un settore storicamente molto tradizionale.
La Direttiva Case Green cambierà il patrimonio edilizio italiano? E se sì, come?
In Italia si è costruito molto nel corso del tempo: il patrimonio edilizio italiano è vasto, ma in larga percentuale piuttosto energivoro. Credo che tecnologie come il teleriscaldamento, che stiamo sviluppando con la Parolo Energia & Ambiente, possano giocare un ruolo di enorme importanza e fare la differenza nella lotta al riscaldamento globale. Stiamo, infatti, sviluppando dei pozzi di geotermia a grande profondità, capaci di diventare vita natural durante una fonte di approvvigionamento naturale di acqua calda. È una tecnologia che sfrutta il calore terrestre, preleva dal sottosuolo acqua calda e la convoglia, attraverso una rete di teleriscaldamento, fino alle abitazioni. In questo modo la caldaia viene sostituita con uno scambiatore di calore e si elimina definitivamente la fornitura di gas.
Sono convinto che si giocherà una grande partita sull’approvvigionamento di corrente elettrica in quanto, come paese, non siamo produttori ma importatori e non stiamo facendo abbastanza per quanto riguarda le energie rinnovabili. I costi di produzione e installazione stanno diminuendo, ma i tempi di ottenimento dei permessi per i grandi parchi eolici / fotovoltaici e quindi di allacciamento (anche per i condomini), sono ancora troppo lunghi.
Personalmente questo argomento mi sta molto a cuore: il progetto del teleriscaldamento che stiamo sviluppando è di notevole importanza in quanto eliminare il gas dalle residenze e dalle industrie permette di debellare una fonte di energia non rinnovabile a favore di un’altra che lo sarà per sempre perché sfrutta il calore terrestre.
Dottor Parolo, qual è la domanda che manca in quest’intervista? C’è qualcosa che le sta a cuore dire che non abbiamo ancora citato?
Come Holding, riteniamo che la trasparenza societaria sia alla base della credibilità di cui godiamo. All’interno dei capitolati delle opere, forniti ai clienti al momento della presentazione dell’abitazione, vengono specificate nel dettaglio tutte le fasi di lavoro comprensive di: nomi delle aziende, collegamenti ipertestuali ai link delle aziende e specifiche tecniche dettagliate dei prodotti con collegamenti alle schede tecniche. Scriviamo capitolati corposi che vengono molto apprezzati.
Che ne dice di chiudere in leggerezza? Ci racconta un aneddoto divertente che le è capitato? O magari una domanda particolarmente bizzarra che le è stata rivolta?
Mi viene in mente un potenziale cliente che, forse suggestionato da qualche film di fantascienza, chiese “Per quanto riguarda le fondamenta, sono progettate per resistere all’impatto di un meteorite di media grandezza, giusto?”.