Inquinamento indoor: un killer silenzioso
Ad ognuno di noi piace credere che l’aria che respiriamo dentro casa sia pulita, tuttavia non è così.
Si parla spesso di inquinamento, associandolo il più delle volte all’inquinamento outdoor o esterno. Lo possiamo ben percepire magari quando ci spostiamo per lavoro o camminando lungo una strada trafficata, quando rientriamo a casa poi, siamo convinti di essere protetti da tutto questo pensando alla nostra abitazione come un rifugio sicuro dove ripararsi e sentirsi protetti.
Quello che ci sfugge però è che l’aria che respiriamo giornalmente dentro la nostra abitazione o quotidianamente nel luogo di lavoro, non è così buona come crediamo. È infatti ricca di numerosi elementi inquinanti.
Nei luoghi privati e negli ambienti di lavoro infatti, ristagnano composti chimici e sostanze nocive rilasciati per esempio da materiali di arredo o prodotti chimici da pulizia che contaminano così l’aria indoor, come conferma anche il Ministero della Salute.
Nella tabella riportata qui sotto, sono elencati la maggior parte di inquinanti e le loro relative possibili fonti:
FONTI | INQUINANTI |
Processi di combustione a gas o carbone per riscaldare e/o cucinare, camini e stufe a legna, gas di scarico veicoli | Prodotti di combustione (CO, NOx, SO2, particolato) |
Materiali da costruzione e isolanti | Amianto, fibre vetrose artificiali, Particolato, Radon; Agenti biologici (per presenza di umidità e/o polvere) |
Materiali di rivestimento e moquette | Formaldeide, acrilati, COV e Agenti biologici (per presenza di umidità e/o polvere) |
Arredi | Formaldeide, COV e Agenti biologici (per presenza di umidità e/o polvere) |
Liquidi e prodotti per la pulizia | Alcoli, fenoli, COV |
Fotocopiatrici | Ozono (O3), polvere di toner, idrocarburi volatili (COV) |
Fumo di sigaretta | Idrocarburi policiclici, COV formaldeide, CO, particolato fine |
Impianti di condizionamento | CO2 e COV (per scarso numero di ricambi orari o eccesso di riciclo); Agenti biologici (per mancanza di pulizia/manutenzione) |
Polvere | Agenti biologici (allergeni indoor: acari) |
Individui | CO2 e Agenti biologici (batteri, virus ecc.) |
Animali | Allergeni indoor (peli ecc) |
Sorgenti naturali (lave, tufi, graniti, ecc.) | Radon |
Se consideriamo che una persona, in media, passa circa il 90% del proprio tempo all’interno di spazi chiusi, possiamo ben comprendere quanto sia fondamentale prevenire il contatto prolungato con queste sostanze dannose per la nostra salute che causano effetti a:
- apparato respiratorio
- apparato cardiovascolare
- cute e mucose esposte
- sistema nervoso
- sistema immunologico.
Nello specifico stiamo parlando di vari tipi di disturbi che si presentano sottoforma di reazioni e irritazioni cutanee, nausea, vertigini, mal di testa, affaticamento, sonnolenza e difficoltà a concentrarsi, irritabilità. Sintomi che lì per lì sono difficilmente associati ad una scarsa qualità dell’aria interna ma il motivo è da ricercare proprio lì.
Ripercussioni dell’inquinamento indoor
Il Ministero della Salute segnala come l’inquinamento domestico è responsabile del 2,7% del carico globale di malattia nel mondo ed i bambini purtroppo sono i gruppi più colpiti, specialmente nei luoghi domestici.
In Europa l’inquinamento indoor è causa del 4,6% delle morti nei bambini da 0 a 4 anni, per infezioni respiratorie acute. Nello specifico, in alcuni Paesi europei, il 20-30% delle famiglie ha problemi di umidità nelle abitazioni con un conseguente aumento del 50% del pericolo di disordini respiratori e il 13% di casi di asma infantile.
Tra le malattie collegate agli edifici, quelle allergiche/respiratorie hanno grande importanza per le loro conseguenze sulla salute e la loro incidenza sta aumentando sempre più in tutta Europa. L’asma colpisce la popolazione adulta europea per il 3-8%, mentre nella maggior parte della popolazione infantile è ancora più elevata.
Un’indagine dell’OMS, inoltre, sottolinea che nel 2012 l’abitudine di cucinare con stufe o camini a carbone, a legna o a combustibile di biomasse ha causato 4,3 milioni di morti premature. Il fumo generato infatti provoca un’ampia quantità di inquinamento domestico, soprattutto quando l’ambiente non è molto arieggiato.
La soluzione ideale per mantenere salubri gli ambienti e per avere sempre aria nuova e pulita, è installare efficienti sistemi di Ventilazione Meccanico Controllata, o VMC, che permettono di rinnovare costantemente l’aria interna. Il ricambio costante dell’aria infatti è l’unico sistema efficiente per proteggere la nostra salute e per migliorare il comfort abitativo, mantenendo salubri gli spazi indoor senza dispersioni termiche.
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Fonte: Il Ministero della Salute