Le 5 cose da sapere sui VOC - Composti organici volatili
Tutti siamo portati a pensare alla casa come un posto sicuro, sano, confortevole, adatto al vivere quotidiano.
Spesso però l’abitazione, l’ufficio, le scuole, i luoghi confinati in genere, rischiano per vari motivi, di essere una “camera a gas” all’interno della quale esistono dei “killer silenziosi” per la salute degli occupanti. Il parco immobiliare non garantisce affatto il benessere ed il comfort abitativo necessari per porre al riparo da ogni eventuale patologia o malattia.
1) Inquinamento indoor
Gli studi scientifici hanno confermato che l’inquinamento indoor è ben più pericoloso di quello esterno. Un problema da non sottovalutare, che, stando alle ultime stime dell’Organizzazione Mondiale della Sanità, provoca ben 4,3 milioni di morti ogni anno in tutto il mondo. E l’Italia non è da meno: un rapporto stilato nel 2012 dall’Istituto Superiore di Sanità classifica, infatti, come «estremamente elevato» il danno sanitario, economico e sociale attribuibile all’inquinamento indoor, con problemi per la salute che vanno dall’asma bronchiale all’infarto del miocardio al tumore del polmone.
Le misure previste per il contenimento energetico hanno inoltre aggravato i dati, infatti si è dato libero spazio ad una serie di attività per contenere le dispersioni nei luoghi chiusi a discapito della qualità dell’aria che viene respirata. L’attuale corsa alla chiusura ermetica degli edifici ha portato come immediata conseguenza ad un aumento delle malattie allergiche polmonari e ad un accrescimento della rapidità di diffusione di malattie infettive tra gli utilizzatori di uno stesso immobile, in particolare negli edifici dotati di impianto di condizionamento. Misure effettuate in edifici del Nord Italia hanno evidenziato che all’interno delle abitazioni è presente una concentrazione di inquinanti mediamente 10 volte più alta di quella esterna 3,25 mg/mc contro 0,37 mg/mc (fonte: Inquinamento Indoor-Outdoor, ed. DEI).
2) Rischi per la salute umana
L’ inalazione di inquinanti può provocare da irritazioni agli occhi, naso, gola a disturbi più gravi come emicranie, perdita di coordinamento, nausea, ed arrivare a danneggiare il fegato, i reni ed il sistema nervoso centrale. La loro capacità di provocare effetti dannosi alla salute varia molto a seconda del tipo di composto, dalle quantità presenti nell’ambiente e dal tempo di esposizione.
3) Cosa sono i VOC
I VOC (volatile organic compounds) sono composti chimici di vario genere caratterizzati dalla volatilità, cioè dalla capacità di evaporare facilmente nell’aria a temperatura ambiente. Sono presenti in molti prodotti di uso quotidiano e nei materiali da costruzione. I Composti Organici Volatili comprendono tra gli altri i prodotti delle industrie chimiche, i solventi, gli alcoli e anche la benzina. I VOC, contribuiscono all’insorgenza del fenomeno detto Sindrome da Edificio Malato. Nell’ambiente indoor le sorgenti inquinanti sono le attività degli occupanti, le condizioni igieniche, gli arredi, gli impianti di ventilazione, gli elettrodomestici e la gestione del sistema edificio impianto.
4) Fonti di Voc
Si hanno sostanze contaminanti generate internamente per la presenza di persone, processi di combustione, materiali edilizi e arredi. Quelli prodotti dal metabolismo umano (CO2, e secrezioni corporali), dal fumo di tabacco, dalla cottura dei cibi, dalla presenza degli impianti di condizionamento, da prodotti chimici impiegati per la pulizia o per il funzionamento di fotocopiatrici. Si hanno contaminanti dall’aria esterna che contribuiscono al carico inquinante interno attraverso l’apertura delle finestre.
5) Effetti dei Voc
Tutti gli inquinanti hanno sull’organismo gli effetti più diversi, che vanno dalle sollecitazioni sensoriali come gli odori, a quelle patologiche, sia transitorie come mal di testa o affaticamento, sia organiche vere e proprie come irritazioni degli occhi o delle mucose e reazioni allergiche, sia condizioni gravi per gli effetti mutageni e cancerogeni di questi composti. È quindi necessario porre molta attenzione, affinché l’inquinamento presente all’interno degli ambienti confinati sia tale da non pregiudicare la salute degli occupanti.
Fonte: EdilTecnico