Elementi da non trascurare nella scelta del serramento
Se stai scegliendo i nuovi serramenti, ecco alcune cose da non trascurare per fare il giusto investimento:
1 – La scelta della vetrata isolante
Per circa il 90% una finestra è fatta di vetro. Per assicurare pertanto alte performance, al di là dei materiali utilizzati, è necessario scegliere vetri con determinate proprietà per garantire:
- il comfort abitativo in termini di quantità e qualità di luce ottimale per l’abitazione (resa cromatica e riflessione interna);
- il risparmio energetico della casa in relazione al grado di isolamento termico da raggiungere;
- il benessere in termini di isolamento acustico che si vuole ottenere;
- la sicurezza per evitare rotture dovute a shock termici o a incidenti domestici (scelta di adeguati vetri antinfortunistici).
Sul mercato esistono vetri basso emissivi che, contenendo uno strato di metalli nobili, riescono a trattenere circa il 90% del calore nei locali e a diminuire in maniera importante le dispersioni termiche. In più proteggono dai raggi UV, dal forte irraggiamento solare e dal calore.
Se prima la vetrata era composta da un’unica lastra, oggi si usano comunemente dei “doppi” o “tripli” vetri costituiti da una vetrocamera, formato da 2 o 3 lastre separate tra loro da un distanziatore (o canalina perimetrale). Si formano in questo modo delle “camere”, all’interno delle quali vengono inseriti dei gas (tipo l’argon) che aumentano l’isolamento termico del vetro.
Cosa valutare al riguardo?
La condensa sul bordo della canalina che distanzia i vetri, è un fenomeno molto frequente. Al momento della scelta delle finestre bisogna optare per la canalina “a bordo caldo” (o in pvc), al posto della tradizionale in alluminio (o “fredda”), per evitare ponti termici e dispersioni di calore.
Nel tempo poi il gas argon potrebbe uscire, diminuendo le prestazioni termiche dei vetri.
Quando la vetreria però usa degli speciali sigillanti per incollare le lastre dei vetri, questo fenomeno non accade e i vetri manterranno le loro caratteristiche iniziali per molti anni.
Il suggerimento è quello di chiedere al serramentista di farsi rilasciare la certificazione di assenza delle perdite dei gas emesso da un laboratorio notificato secondo la norma UNI EN 1279/3. Se la vetreria è certifica UNI o se ha fatto le prove secondo tale normativa potrà fornire una garanzia di 10 anni.
Vetro trasparente o extrachiaro?
Il 90% dei vetri usati per costruire le finestre sono trasparenti.
Il motivo è semplice: è più economico e facile da reperire.
La differenza tra i due vetri è rilevante: l’extrachiaro, essendo molto trasparente, ha una maggiore resa luminosa per gli ambienti; il vetro trasparente (di colore verdognolo) ha all’interno degli ossidi di ferro.
La scelta dipende dalle caratteristiche della vetrata e dove sarà installata. Per grandi vetrate panoramiche, vetrine dei negozi, quando non si vuole alterare la resa dei colori (o semplicemente si vuole maggiore luminosità in una stanza), si consigliano vetri extrachiari.
I vetri trasparenti hanno però un pregio importante: siccome sono maggiormente “coprenti”, fanno passare meno fattore solare e, di conseguenza, meno calore.
Solo un esperto serramentista può aiutarti a scegliere la tipologia di vetrata isolante più adatta alle tue esigenze, anche in funzione della sua esposizione rispetto ai punti cardinali della casa.
2 – L’orientamento dell’abitazione
L’orientamento dell’abitazione è un fattore da valutare con attenzione. Sono davvero pochi i serramentisti che forniscono un’adeguata consulenza al riguardo. Conoscere l’esatta esposizione della casa permette di proteggerci meglio dal sole, dalla calura estiva e dal freddo invernale.
Se le finestre sono ubicate a sud, bisognerà adottare infatti una tipologia di vetro che ci ripari da un eccessivo surriscaldamento nei periodi estivi. Questo ci consentirà anche di sprecare meno corrente elettrica per rinfrescare casa. I vetri selettivi vengono usati nel caso di orientamento verso est, sud e ovest. Se invece le finestre si trovano a nord, occorre installare vetrate luminose che contengano efficacemente il caldo interno.
3 – La posa in opera deve essere qualificata
I serramenti, rappresentando un punto di discontinuità nella struttura muraria, devono essere installati da professionisti della posa qualificata, al fine di garantire un buon isolamento termico e acustico.
La scelta della tipologia di posa può incidere molto sulla bolletta energetica. La formazione di ponti termici è la principale causa di dispersione del calore o dell’aria fresca, a seconda della stagione. Le perdite energetiche pertanto possono incidere, in relazione alla presenza o meno di una buona progettazione dell’intero foro finestra, fino al 15%.
In generale i posatori, durante l’installazione degli infissi, devono seguire le indicazioni della norma UNI 11673. Chiedere pertanto al serramentista di poter ricevere una garanzia, oltre che sul prodotto, anche sulla durata della posa in opera.
Affidarsi a serramentisti esperti è l’unica soluzione per prevenire possibili problemi.