Microventilazione serramenti: vantaggi o svantaggi? Pt.1

Se hai deciso di cambiare infissi e serramenti, ti starai guardando intorno per raccogliere preventivi e proposte. Forse ti hanno parlato anche di microventilazione come modo per arieggiare le stanze. Sarà una buona scelta? Proviamo ad analizzare insieme i pro e contro.

Riqualificazione finestre: come fare la scelta giusta  

Siamo ormai tutti molto sensibili al cosiddetto “risparmio in bolletta”. Se hai deciso di sostituire i serramenti, sei orientato a risparmiare energia, giusto?

La ristrutturazione della propria casa è sempre una buona idea ma, siccome non si fa tutti i giorni, conviene essere lungimiranti e scegliere soluzioni che durino nel tempo e soddisfino tutti gli aspetti che contribuiscono al massimo comfort domestico.

Comfort ambientale: cos’è e perché dovrebbe interessarti

È una bella parola che esprime un concetto che ci piace tanto: ci insegna come stare davvero bene a casa nostra.

La definizione ufficiale recita: “Si definisce comfort ambientale quella particolare condizione di benessere determinata, in funzione delle percezioni sensoriali di un individuo inserito in un ambiente, da temperatura, umidità dell’aria e livello di rumorosità e luminosità rilevati all’interno dell’ambiente.”

Si tratta di creare il microclima ideale negli ambienti in cui trascorriamo gran parte della nostra vita, avendo ben chiaro che il nostro benessere domestico deriva da un insieme di condizioni da tenere sotto controllo:

  • Temperatura
  • Umidità
  • Ricambio dell’aria
  • Sicurezza

Micro Ventilazione negli infissi: cosa si intende?

Si tratta di un sistema che agisce sulla posizione della maniglia della finestra che, posta ad una determinata angolazione [vedi foto], consente all’anta dell’infisso un’apertura di pochi millimetri.

Microventilazione: posizione maniglia negli infissi

Considerando che ormai quasi tutte le finestre prevedono sia l’apertura a battente (tradizionale) che l’apertura a ribalta, nel caso della micro ventilazione la maniglia, anziché tre, prevede quattro posizioni:

  1. maniglia rivolta verso il basso: finestra chiusa
  2. maniglia ruotata a 90 gradi: finestra aperta
  3. maniglia ruotata a 180° (tutta rivolta verso l’alto): posizione a ribalta
  4. posizione intermedia tra apertura battente e apertura ribalta: finestra leggermente aperta (microventilazione)

Quando la maniglia si trova nella posizione 4, la finestra presenta una piccola fessura nella parte alta, quasi un’apertura vasistas, seppure molto ridotta.

Ne esiste anche un tipo che apre l’anta della finestra su tutti e quattro i lati offrendo un’apertura che va dai 4 ai 6 mm circa.

In questo modo viene meno l’aderenza al telaio fisso del serramento perché l’anta apribile è staccata su tutto il suo perimetro. Uno spot pubblicitario in TV ne parla come se fosse un’ideona perché in questo modo si arieggiano gli ambienti domestici e si allontana il rischio di formazione di condensa e di muffa.

Ma ne siamo davvero sicuri?

Convenienza vera o risposta semplice ad un problema complesso?

“La seconda che hai detto”, verrebbe da rispondere ricordando il famoso tormentone.

Vediamo perché:

  • il risparmio energetico si ottiene isolando l’ambiente o l’edificio;
  • cambiare i serramenti contribuisce all’isolamento termico e acustico;
  • sostituire le vecchie finestre con serramenti termici spesso provoca formazione di muffa in casa;
  • la muffa si forma perché la casa non è correttamente ventilata.

E poi con l’antifurto come la mettiamo? Come si concilia l’allarme di casa con la finestra aperta?

Svantaggi micro ventilazione finestre: conflitto con antifurto

Se cercano di convincerti che installando nuove finestre con microventilazione risolverai per sempre il problema della muffa o della condensa, non ti stanno dicendo la verità.

Sarebbe bello, ma non funziona così.

Chi è veramente competente non te la farà facile, ma ti spiegherà che bisogna tenere in equilibrio isolamento, risparmio energetico, ventilazione, umidità, muffa e condensa.

E non si fa con la micro ventilazione.

Ristrutturare tutto il foro finestra, non solo i serramenti

La dispersione termica in casa avviene attraverso le pareti, il tetto e il pavimento. Se vogliamo cercare di mantenere il calore in casa (spendendo il meno possibile), dobbiamo orientarci ad un totale isolamento del foro finestra.

È inutile cambiare i serramenti se poi il calore si disperde attraverso il cassonetto che è responsabile del 25% della dispersione termica del foro finestra.

È bene sapere che l’isolamento ha bisogno di essere compensato dalla corretta ventilazione e che aprire le finestre non è la soluzione perché costa, in quanto fa entrare aria fredda, e non è costante.

La ventilazione degli ambienti è corretta quando:

  • è costante (così come è costante la formazione di aria viziata, umidità, muffa ecc.)
  • aspira aria viziata, allergeni, inquinanti, eccesso di umidità ecc. dall’interno
  • immette aria dall’esterno dopo averla filtrata
  • trattiene il calore dell’aria interna aspirata per cederlo a quella immessa dall’esterno
scambiatore entalpico in una VMC puntuale

Senza sprechi, senza disperdere energia ma garantendo salubrità concreta agli ambienti e risparmio in bolletta.

Chi ristruttura deve evitare come la peste l’accumulo di umidità in casa che, prima genera condensa e subito dopo muffa: l’unica vera soluzione è dotarsi di un sistema di VMC (Ventilazione Meccanica Controllata).

La sostituzione dei serramenti è bene, la sostituzione dei cassonetti è meglio, il monoblocco con VMC è l’optimum.

Risolvi tutto in un colpo solo.

Voglio saperne di più

Monoblocco termoisolante Alpac con VMC integrata

Vero e Falso sulla Microventilazione dei serramenti

Tornando al concetto del comfort ambientale, va detto che si ristruttura per avere una casa più sana e per respirare aria purificata, senza problemi né di condensa, né di muffa.

La microventilazione viene proposta soprattutto per le camere da letto, così da ricambiare aria di notte.

Analizziamo gli aspetti legati alle stagioni:

Durante l’estate: fa troppo caldo, serve aria fresca, quel filo d’aria non è sufficiente a garantire il corretto ricambio dell’aria, chi usa il condizionatore ha bisogno di tenere le finestre chiuse per non disperdere il fresco. Quindi la microventilazione non è efficace, senza contare che entrano inquinanti, rumori e umidità dall’esterno.

Durante l’inverno: la microventilazione disperde energia, la casa si raffredda e bisogna spendere di più per mantenere un bel calduccio in casa.

Di rischi effrazione abbiamo già parlato? E di antifurto?

Ci sono ancora molte informazioni utili per te che ristrutturi casa (sia come privato che come professionista).

Allora, se vuoi approfondire maggiormente il tema della micro ventilazione, continua a leggere la seconda parte: “Microventilazione serramenti: vantaggi o svantaggi? Pt.2

Silvia - Alpac Marketing