50 Monoblocchi PRESYSTEM SPC per un nuovo complesso in Via Motton a Bassano
Nel cuore di Bassano del Grappa, il recupero edilizio di un’abitazione degli anni ’50 ha restituito alla città un edificio che da energivoro è diventato sostenibile e largamente apprezzato.
Recupero edilizio in una zona panoramica nel centro di Bassano
A Nord del centro storico di Bassano del Grappa, con vista su Sant’Eusebio, Viale dei Martiri e la Val Brenta, sorgeva un’abitazione degli anni ’50, costruita con sistemi ormai obsoleti e da tempo disabitata.
La demolizione di questo caseggiato ha permesso la costruzione di una palazzina di 8 appartamenti tricamere con superficie che va dai 90 ai 120 metri quadrati, dotati di ogni comfort.
Un recupero edilizio che ha visto come prima sfida quella contro il tempo per gestire la burocrazia, fornendo nel contempo abitazioni che soddisfacessero le richieste degli abitanti, realizzando il loro sogno, permettendo un risparmio in bolletta, la sostenibilità di soluzioni green e l’utilizzo di materiali di pregio, senza aumentare il costo finale delle realizzazioni.
Equilibrio tra burocrazia e mercato
La principale sfida di progettisti e imprese al momento è l’ascolto e la soddisfazione del mercato, con necessità di gestione documentale importante e impegnativa. Nel caso dello Studio di Architettura Associato FT questo si è tradotto in alcuni casi anche nella scelta di ripartire da zero, per accontentare nuclei familiari che avevano la possibilità di gestire l’acquisto di appartamenti più contenuti, in cui le metrature non fossero comunque sacrificate.
L’architetto Adriano Torresan, socio dello Studio di Architettura Associato FT, ci ha spiegato che “Capire il prodotto e le esigenze del mercato nel momento in cui l’edificio verrà consegnato è molto complesso. È solo grazie a una grande esperienza e alla presenza di uno studio che segue ogni aspetto del progetto, dai disegni alla consegna, che possiamo accontentare i nostri clienti.” Il mercato immobiliare cambia sempre più rapidamente e spesso l’approvazione di progetto richiede molto tempo, rischiando di portare l’edificio finito a non essere più apprezzato dai possibili acquirenti. Lo Studio FT dimostra un forte coraggio e una grande volontà in questo, proponendo in anticipo soluzioni che possono essere la scelta del mercato futuro.
La cura maniacale per ridurre i ponti termici
Tutte le scelte e la cura dei dettagli hanno avuto come obiettivo principale quello di eliminare i ponti termici, dall’uso dei controtelai coibentati prefabbricati di Alpac ai particolari giri spalla e sottosoglia.
I monoblocchi termoisolanti PRESYSTEM di Alpac sono stati selezionati per la loro capacità di risolvere tutte le attività in una volta sola grazie allo Styrodur e alle spalle prefinite, che permettono di lavorare solamente a completamento di quanto già posato in un’unica operazione, provvedendo a pittura o graffiatura. La guida già prevista all’interno delle spalle del monoblocco, infine, permette una riduzione ulteriore dell’errore umano e una precisione maggiore dell’installazione degli avvolgibili.
VMC integrata nei monoblocchi per aumentare l’efficienza energetica
Da capitolato, all’interno del progetto erano previste solo le predisposizioni per la Ventilazione Meccanica Controllata (VMC), che nei monoblocchi Ingenius VMC di Alpac può essere integrata nativamente. Anche se non era presente nel progetto iniziale, l’80%-90% degli abitanti hanno scelto di installarla fin da subito, con una riduzione ulteriore degli sprechi energetici, grazie al recuperatore di calore, che permette una dispersione termica nettamente inferiore rispetto a quella data dall’apertura delle finestre per il ricambio dell’aria.
