Ottimizzare la gestione del cantiere con il monoblocco coibentato

Accade spesso che in cantiere ognuno faccia la propria parte, il proprio pezzettino senza metterlo in relazione con il pezzettino degli altri.  Scopri i vantaggi di una progettazione che tenga conto della visione di insieme nella seconda parte dell'intervista a Roberto Brazzale, Technical Support ALPAC

Intervista a Roberto Brazzale, Technical Support ALPAC – parte 2

Roberto Brazzale, Technical Support ALPAC

Roberto Brazzale è Technical Support ALPAC. È responsabile della gestione dei flussi di attività interne e delle tempistiche delle commesse. È Spoke Person (portavoce) ALPAC: tiene seminari di area tecnica sia in presenza, che online.

È vero che se in cantiere manca la visione di insieme, non si snellisce la gestione del cantiere?

Si, è vero, a volte in cantiere nascono problemi generati proprio dalla mancanza di una cabina di regia, passami il termine. Capita che manchi il raccordo tra le diverse operazioni. In cantiere, la scelta del monoblocco prefabbricato semplifica la vita perché, essendo già un insieme completo, il suo utilizzo facilita il dialogo fra le parti: concorre ad abbattere i costi di gestione del cantiere e diminuisce il numero degli artigiani da coordinare. Con ALPAC c’è un fornitore unico che fa più funzioni e anticipa eventuali problemi: è tutto più lean.

Quindi, siccome il monoblocco è già un insieme completo, il suo utilizzo facilita le operazioni e ALPAC si pone come fornitore unico.
Questo è chiaro. E che altro?

Proprio così. A rischio di ripetermi, ci tengo a dire ancora una volta che il monoblocco ALPAC velocizza parecchio le operazioni: essendo un prodotto prefinito, una volta assemblato e inserito nel foro grezzo (muratura) basta eseguire la sigillatura perimetrale e fissare le zanche in dotazione.

Dopodiché il cliente deve solo decidere se dipingerlo o rasarlo. Fine. Non ci sono altre operazioni da fare. In questo modo il programma del cantiere marcia veloce.

I monoblocchi ALPAC vengono progettati e prefabbricati in azienda: in quale misura questa modalità previene potenziali problemi in cantiere?

Sintetizzando, dirò solo che il costo fisso del monoblocco, nel senso che si conosce in anticipo, mette fine alle sgradite sorprese in cantiere. La gestione del cantiere è più regolare, non ci sono costi extra imprevisti e si rispetta facilmente il crono-programma, aspetto quest’ultimo di vitale importanza soprattutto nella grande cantieristica.

Il progettista e l’installatore serramentista sono sensibili anche al risparmio di tempo nella posa. Possiamo dire che il monoblocco è una soluzione intelligente per risparmiare tempo anche in quel caso?

Come no? Possiamo dirlo forte: il nostro monoblocco consente un avanzamento controllato e programmato della commessa con il famoso rispetto del cronoprogramma che è importantissimo. Questo grazie al nostro sistema di controllo interno, una struttura che permette di tenere sotto controllo la commessa (materiali ecc.). Siamo fieri di offrire tutto questo ai nostri clienti grazie ai forti investimenti dell’azienda nel processo di Lean Production, la produzione snella dove si elimina qualunque passaggio superfluo sia al nostro interno, che in cantiere. Le misure architettoniche precise facilitano le scelte successive del serramentista che potrà fare i suoi acquisti con maggiore tranquillità. E il progettista dorme sonni tranquilli perché le misure architettoniche vengono puntigliosamente rispettate, il falso telaio viene concordato, i lavori in cantiere avanzano spediti: è tutto sotto controllo. Il progettista sa che può stilare un cronoprogramma affidabile e ordinare le forniture successive senza ansie. Senza contare che, in alcuni casi, può anche posare per facciate e non per piano. È un modo di lavorare molto più in linea con i tempi e i numeri ci danno ragione: se abbiamo servito più di 9000 cantieri nel 2022, una ragione ci sarà.

Il termine monoblocco coibentato, per alcuni professionisti, significa nuova costruzione o ristrutturazione. È proprio così? È vero che la Serie R consente interventi dall’esterno dell’edificio che non disturbano la privacy degli abitanti?

Verissimo. Il massiccio ricorso al Superbonus 110% al quale hanno fatto appello molti edifici già abitati, ci ha portati a sviluppare la Serie R, una famiglia di monoblocchi dedicati alle persiane o scuri. C’era la necessità di migliorare l’efficienza energetica di edifici oggetto di cappotto termico e sostituzione di serramenti. La Serie R, che in futuro svilupperà soluzioni anche per altri sistemi oscuranti, viene montata step-by-step. Quindi prima i due montanti verticali vengono incollati alla muratura esistente e poi, grazie a una fresatura nella parte superiore in traverso, viene inserito il monoblocco come se fosse un cassetto. Quindi i nostri monoblocchi non sono pre-assemblati, ma si montano facilmente in loco dall’esterno. Naturalmente la profondità della spalla viene già progettata in funzione dello spessore del nuovo serramento.

Offrono sia un vantaggio economico, in quanto la persiana si può fissare direttamente sul controtelaio senza elementi aggiuntivi, che un vantaggio tecnico poiché permette di gestire il cappotto esterno senza togliere i serramenti. Ma l’aspetto più innovativo sta nel fatto che non creano disagio agli abitanti perché la sostituzione del serramento avviene stanza per stanza. Quindi il nostro monoblocco è perfetto anche se la casa è abitata.

 

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Da quanti anni lavora in ALPAC? Cosa significa far parte di un’azienda come ALPAC?

Io lavoro in ALPAC dal 2008, quindi sono ben 15 anni. Far parte di ALPAC significa sposare l’idea di essere flessibili al cambiamento: è un’azienda dinamica, veloce, attenta all’evoluzione del mercato, nella quale si cresce molto sia dal punto di vista professionale che personale. Si vede che ne sono entusiasta? Ma come potrei non esserlo? È un’azienda solida, ben strutturata, sostenibile, protagonista di spicco del suo mercato di riferimento, che ha anche il vantaggio di essere condotta dalla proprietà. Prima è nata ALPAC, poi HELTY: chissà cosa ci riserverà il futuro?