Come approcciare il nodo cappotto serramento nella nuova edilizia e in riqualificazione energetica

La gestione del raccordo tra cappotto termico e serramenti è uno dei punti più critici e impegnativi nella posa del Sistema di Isolamento Termico a Cappotto. Se non accuratamente progettato e realizzato, può portare a fessurazioni, infiltrazioni, ponti termici e umidità. Il monoblocco termoisolante Alpac permette una gestione ottimale.

Isolamento termico a cappotto, tra vantaggi e criticità

Il sistema a “cappotto termico” è un sistema di rivestimento, utilizzato sia nelle nuove costruzioni che nelle ristrutturazioni e in riqualificazione energetica, con lo scopo di garantire sostanziosi risparmi energetici e migliorare il comfort abitativo degli ambienti.

Il cappotto, largamente impiegato negli ultimi anni, va però realizzato rispettando una serie di cautele e accortezze per avere certezza di performance e garanzia di durata. Infatti, i progettisti prima e i costruttori poi, si trovano a dover gestire una serie di problemi che richiedono competenze specifiche.

La realizzazione del nodo finestra e il raccordo tra cappotto e serramenti è fra le fasi più critiche e impegnative della posa del Sistema di Isolamento Termico a Cappotto. Infatti, se non accuratamente progettato e posato, è plausibile di contestazione, soprattutto per fessurazioni e conseguenti infiltrazioni che possono danneggiare il Sistema stesso.

La gestione problematica del rapporto tra cappotto e infissi e il ruolo del monoblocco

Il foro finestra è stato paragonato ad una ferita dell’edificio in quanto crea discontinuità nell’involucro.

Uno dei problemi più seri in fase di progettazione ed esecuzione del cappotto termico è la coibentazione della spalletta del vano finestra. In questa fase bisogna saper creare continuità tra la parte frontale del cappotto e la parte che va a morire sul falso telaio degli infissi. Alcune difficoltà di questa operazione sono, ad esempio, la necessità di installare il paraspigolo per creare una finitura perfetta da un lato e la precisione nella posa del rivestimento esterno dall’altro, il che rischia di interferire con il lavoro di altri, come il serramentista. Va inoltre sottolineato che, quando il cappotto viene girato nella spalletta, ha bisogno di una finitura superficiale.

È appunto in questa “terra di mezzo” molto delicata, nel punto di congiunzione tra cappotto termico e infissi, che il controtelaio termico viene in soccorso al progettista e al costruttore; da una parte allontanando i rischi di ponti termici, infiltrazioni e accumuli di umidità, dall’altra semplificando e velocizzando le operazioni di posa durante la fase di cantiere.

Il rapporto tra controtelaio coibentato ed infissi è molto stretto: è un legame indissolubile e complesso che richiede molta attenzione e competenza poiché sono molti i componenti che si devono integrare al suo interno: cassonetto, sottobancale coibentato, serramenti, oscuranti ecc.

Il monoblocco coibentato PRESYSTEM di ALPAC viene scrupolosamente progettato su misura e prefabbricato in funzione dei sistemi da integrare e degli elementi di contorno. Le spalle laterali in XPS sono già dotate di una lamina di fibrocemento che non ha necessariamente bisogno di essere rasata come nel cappotto: basterà dipingerla. Inoltre, la congiunzione con il sistema di isolamento a cappotto avviene mediante un elemento di raccordo preassemblato costituito da un profilo in PVC con rete coestrusa antifessurazione.

Progettazione nodo finestra in raccordo al cappotto: la guida di CORTEXA

Per rispondere efficacemente a tutti i dubbi che si presentano quando bisogna gestire un cappotto, CORTEXA – punto di riferimento dell’informazione corretta e approfondita sui sistemi di isolamento termico a cappotto – ha formulato una guida dedicata alla corretta gestione del nodo finestra, uno degli aspetti fondamentali nella progettazione e posa del cappotto termico. Si tratta di una guida tecnica a supporto dei progettisti che fornisce un ampio ventaglio di indicazioni di carattere progettuale e applicativo per la gestione della connessione del Sistema a Cappotto con i serramenti correttamente posati.

La guida parla di dettaglio perché, nella progettazione ed esecuzione del Sistema a Cappotto, è proprio il dettaglio a fare la differenza ed è necessario formare addetti ai lavori esperti. Il principio di base del nodo finestra è che, se non è progettato e posato correttamente, potrebbe causare futuri problemi di tenuta molto seri che possono danneggiare il Sistema a Cappotto stesso. La guida accompagna passo a passo gli addetti ai lavori a realizzare un cappotto termico di elevata qualità.

Tra le opzioni consigliate nella guida: 

  • soluzioni con profili in PVC
  • soluzioni con elementi prefiniti (tipo spallette)
  • soluzioni che prevedono il monoblocco

Alpac, tra i Main Partner del consorzio CORTEXA, ha contribuito attivamente alla creazione della guida, partecipando alla commissione tecnica che ha avuto il compito di definire i criteri di corretta gestione dei raccordi facciata a capotto /serramento descritti nella parte relativa al monoblocco.

Il monoblocco termoisolante è un elemento prefabbricato che permette di isolare correttamente la giunzione tra muro e serramento nel rispetto dei requisiti della UNI 11673- 1.

Vai alla guida Cortexa

Riferimenti normativi per la gestione del nodo finestra

La norma UNI 11673-1 affianca l’esistente norma UNI 10818 che definisce ruoli e responsabilità dei soggetti che intervengono nel processo di progettazione e posa del giunto primario (controtelaio/muratura) e del giunto secondario (serramento/controtelaio).

Secondo la norma UNI 11673-1 i criteri e i requisiti specifici per la corretta progettazione del nodo finestra sono:

  • Isolamento termico: la mancata correzione dei ponti termici può determinare ricadute significative sugli aspetti energetici, igienico-sanitari e di comfort;
  • Isolamento acustico: la corretta progettazione e posa in opera degli elementi di facciata richiede lo studio e l’esecuzione di dettaglio;
  • Tenuta all’acqua e tenuta all’aria;
  • Resistenza meccanica: la resistenza al carico del vento e ai carichi applicati (serramento, inferriate, parapetti) senza che questi gravino sul giunto di raccordo della facciata;
  • Durabilità e manutenibilità;
  • Comportamento igrometrico e traspirante del giunto: il lato interno del giunto, il controtelaio o monoblocco e il serramento devono garantire l’impermeabilità al vapore del giunto, mentre il lato del giunto secondario deve essere permeabile al vapore.

L’edilizia sartoriale sceglie il monoblocco coibentato ALPAC

Chi si è trovato a gestire le problematiche di cui stiamo parlando, apprezza il supporto che ALPAC mette a sua disposizione. L’affiancamento al progettista e il dialogo con l’impresa, il serramentista e il posatore del cappotto consente di sviluppare soluzioni sartoriali che si adattano a pennello alle esigenze progettuali e tutelano da possibili errori di realizzazione, garantendo risultati certificati sia per l’isolamento termico che per l’isolamento acustico. Il monoblocco coibentato è modulabile e si adatta alle esigenze del progetto, senza troppi limiti. Il progettista che si affida a ALPAC, sceglie un sistema monoblocco che riduce drasticamente sia i tempi di progettazione che di posa.

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autore
Valentina - Alpac Marketing