Come isolare le finestre dal rumore con il monoblocco coibentato

Isolamento acustico delle finestre: come abbattere il rumore esterno

Il nemico da combattere è il rumore: quel suono sgradevole, disarmonico che, se di intensità elevata, può causare alterazioni permanenti della fisiologia umana, ma anche se di intensità più bassa, è causa di stress e di disturbi dell’equilibrio nervoso. 

Sempre di più i rumori caratterizzano la vita moderna: si va dai 20 dB dello stormire delle foglie mosse dal vento, fino ai 140 dB di un aereo che decolla a 25 m di distanza.

Sia il progettista che il costruttore di un edificio lo sanno bene: se c’è un aspetto al quale devono prestare grande attenzione è quello del foro finestra. Perché? Ma perché è proprio lì che possono crearsi tutta una serie di rischi che poi diventano problemi da risolvere. 

La preoccupazione, per così dire, non è affatto mal riposta: anche in questo caso, come recita l’adagio, “prevenire è meglio che curare”.

Anche rispetto al tema dell’isolamento acustico, gli addetti ai lavori vedono il foro finestra come un punto debole che può compromettere le prestazioni acustiche dell’intera facciata. E hanno ragione a preoccuparsi perché è in quel punto della facciata che bisogna riuscire a mantenere continuità tra l’isolamento della facciata e quello dell’infisso. 

Diciamo che la progettazione in ambito edilizio è sempre stata fondamentale per costruire edifici di qualità. Un buon progetto è cruciale anche per affrontare i problemi legati all’acustica. 

Insieme alla corretta esecuzione, è essenziale per garantire il comfort degli occupanti e conferire maggior valore all’edificio.

Solo un’attenta progettazione acustica previene qualunque problema e favorisce lo svolgimento delle operazioni di posa in modo lineare e sicuro.

Cosa dice la Normativa: aggiornamento della norma UNI 11296:2024 – Isolamento acustico degli infissi

La revisione della norma UNI 11296, pubblicata il 3 maggio 2024, introduce novità significative per il settore dei serramenti, adattandosi all’evoluzione tecnologica e alle nuove esigenze del mercato. Questa norma, originariamente pubblicata nel 2009 e aggiornata già nel 2018, si focalizza sull’ottimizzazione dell’isolamento acustico dei componenti di facciata, come serramenti, facciate continue e chiusure oscuranti. 

Tra i principali aggiornamenti, si segnala l’inclusione delle facciate continue, precedentemente non considerate. 

La norma si applica sia agli edifici esistenti che di nuova costruzione, con particolare attenzione all’isolamento dal rumore aereo. Viene inoltre specificato che i criteri per la posa in opera non si limitano ai serramenti esterni, ma includono anche quelli interni se è richiesto isolamento acustico tra ambienti. Restano esclusi i serramenti su vie di fuga e quelli con ponti acustici significativi.

È interessante notare come la revisione ponga in evidenza che:

• ogni componente di facciata concorre, insieme agli altri, a determinare la prestazione acustica globale, così come le modalità di posa in opera possono influire significativamente sui risultati di isolamento acustico;

• ai fini acustici sono fondamentali la progettazione e la corretta realizzazione dei giunti di interfaccia serramento-vano, tenendo presente i vari aspetti che determinano il raggiungimento o il miglioramento delle prestazioni. 

Anche solo da questi due aspetti evidenziati sopra si intuisce come i progettisti, ma soprattutto i costruttori, debbano valutare nuove esigenze e requisiti nell’installazione degli infissi, adottando le migliori pratiche disponibili che possano garantire performance acustiche elevate.

Migliorare l’isolamento acustico con il monoblocco coibentato

Le aperture che vengono praticate nei muri di facciata possono ridurre notevolmente il potere fonoisolante della parte opaca: basti pensare che un foro aperto di 100 cm2 riduce di circa 10 dB l’isolamento della parete. 

I serramenti sono il punto più debole dell’involucro edilizio, perciò scegliere infissi e cassonetti con buone prestazioni fonoisolanti in fase di realizzazione o ristrutturazione di un immobile permette di attenuare gran parte dei suoni provenienti dall’esterno.

Anche se di buona qualità, il solo serramento non è sufficiente: per mantenere la prestazione dell’intero sistema finestra è fondamentale che anche il controtelaio su cui viene installato il serramento abbia una resa acustica elevata e gestisca la connessione critica tra facciata e infisso.

Il monoblocco ingegnerizzato PRESYSTEM è una soluzione efficace perché:

• è un modulo unico 
• è realizzato con materiali tecnologici 
• integra anche il cassonetto  
• ha potere fonoisolante Rw fino a 44 dB
• alloggia qualsiasi tipo di oscurante (avvolgibili, scuri e persiane, frangisole e tende tecniche)
• contribuisce a massimizzare l’isolamento acustico della facciata
• permette di raggiungere valori di abbattimento acustico adeguati ai parametri di legge più severi, come quelli previsti dalle norme tecniche per edifici residenziali in classe I (UNI 11367 e UNI 11444) o quelli previsti dalla normativa vigente per gli edifici sensibili quali scuole e ospedali (DPCM 5/12/97)

L’isolamento acustico come investimento nel comfort del futuro

In conclusione, è indiscutibile che il comfort acustico sia ormai un fattore determinante per la qualità della vita. L’isolamento acustico non è qualcosa di cui si può fare a meno, non è un semplice optional, ma una necessità per chi vuole offrire edifici moderni e confortevoli. 

Le abitazioni che offrono un buon comfort acustico sono più ricercate sul mercato immobiliare e quindi si vendono più facilmente. 

Investire nell’isolamento acustico significa mantenere alto il valore dell’immobile. 

Come tutti i buoni investimenti, è un investimento che ha un buon ritorno.

Per saperne di più

Scarica la “Guida alla corretta gestione del foro finestra”

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16 Dicembre 2024 Valentina - Alpac Marketing