Come scegliere un controtelaio termico monoblocco di qualità in 5 Punti
La scelta di un controtelaio termico monoblocco incide su efficientamento energetico, durabilità e comfort abitativo. Vediamo insieme quali sono i 5 aspetti chiave per una valutazione consapevole finalizzata alla scelta di un monoblocco termoisolante di qualità.
I fattori chiave per un controtelaio termico perfetto
In un contesto edilizio sempre più orientato all’efficientamento energetico e alla durabilità delle opere, la scelta di componenti costruttivi performanti e che agevolano le operazioni di posa in opera riveste un ruolo cruciale.
In questo articolo forniamo una guida sintetica ma esaustiva per la valutazione di un controtelaio termico monoblocco di qualità, identificando 5 aspetti fondamentali che rendono il controtelaio per finestra Alpac una soluzione in grado di soddisfare le esigenze di chi progetta e costruisce edifici pensati per garantire prestazioni elevate e durare nel tempo.

1. Spalle ad elevata resistenza meccanica e isolamento termico ottimale
Un primo elemento distintivo è rappresentato dalle spalle del controtelaio monoblocco Alpac, realizzate mediante l’accoppiamento di un pannello composito in polistirene estruso XPS e fibrocemento.
Tale configurazione garantisce:
- Isolamento termico costante nel tempo: l’impiego di polistirene estruso XPS, caratterizzato da una struttura a celle chiuse con porosità fino al 95%, assicura valori di trasmittanza termica stabili nel lungo periodo, contribuendo in modo significativo al contenimento dei consumi energetici.
- Minimi assorbimento di acqua e capillarità: le proprietà intrinseche dei materiali impiegati per le spalle nel controtelaio termico Alpac minimizzano il rischio di infiltrazioni e danni da umidità.
- Durabilità ed esposizione agli agenti atmosferici: il fibrocemento, classificato come incombustibile (Euroclasse A2-s1, d0 secondo normativa di riferimento), consente l’installazione delle spalle a vista, resistenti alle intemperie senza necessità di trattamenti superficiali aggiuntivi.
- Versatilità di integrazione: la progettazione del controtelaio termico monoblocco permette l’alloggiamento di diverse tipologie di serramenti (PVC, legno, alluminio) e la sua integrazione totale all’interno del sistema di isolamento a cappotto per massimizzare le prestazioni dell’involucro edilizio in termini di isolamento termico.
Robustezza strutturale: l’adozione di zanche di fissaggio interne ed esterne, dimensionate in conformità alle normative tecniche per le costruzioni edilizie, assicura un efficace trasferimento dei carichi del serramento (peso proprio, azioni del vento, forze di manovra) alla struttura portante. Il profilo esterno è inoltre personalizzabile in relazione allo strato di finitura esterno previsto (intonaco, lastra cementizia, facciata ventilata). La gestione del nodo finestra con il sistema a cappotto termico avviene tramite uno speciale profilo in PVC che previene fenomeni di fessurazione, assorbendo i movimenti differenziali tra spalla e cappotto termico, soluzione avallata dal consorzio tecnico Cortexa.
2. Cassonetto coibentato ottimizzato per l’alloggiamento di sistemi oscuranti
Il secondo aspetto di rilievo è il cassonetto coibentato per l’alloggiamento di sistemi oscuranti, il quale deve presentare una larghezza non inferiore a quella delle spalle laterali, garantendo una geometria interna rettangolare ottimale. La superficie del cassonetto finestra sul lato interno dell’abitazione è dotata di una greca a disegno regolare specificamente studiata per incrementare l’adesione dell’intonaco. In caso di integrazione di sistemi oscuranti di peso elevato, i fianchi del cassonetto realizzati in polimero termoplastico non richiedono fissaggi laterali aggiuntivi.
3. Sottobancale termoisolante per l’eliminazione dei ponti termici
L’implementazione di un sottobancale termoisolante rappresenta un elemento imprescindibile per garantire la continuità dell’isolamento termico sul quarto lato del serramento, prevenendo la formazione di ponti termici in corrispondenza di soglie e davanzali.
Il sottobancale è progettato in funzione delle specifiche del serramento e della tipologia di soglia/davanzale, considerando la resistenza a compressione richiesta e la presenza di eventuali sistemi di riscaldamento o raffreddamento a pavimento. La sua posa in opera avviene in pendenza e non necessita di alcuna preparazione del supporto sottostante a carico dell’impresa.
4. Posa in opera qualificata
È fondamentale sottolineare che la posa in opera costituisce un fattore determinante per il mantenimento delle prestazioni dichiarate del controtelaio termico monoblocco. Alpac offre un servizio di assistenza tecnica in cantiere e un servizio “chiavi in mano” di assemblaggio e posa in opera, eseguiti secondo procedure qualificate e codificate.
5. Sostenibilità ambientale e conformità normativa
Nella scelta di un monoblocco finestra, è opportuno considerare oggi sempre più anche l’aspetto della sostenibilità ambientale. I controtelai termici monoblocco Alpac già da tempo sono conformi ai principali protocolli di sostenibilità ambientale, quali LEED, BREEAM e WELL e soddisfano i Criteri Ambientali Minimi (CAM), requisiti ambientali obbligatori per la progettazione, realizzazione e gestione di lavori di edilizia pubblica.
Controtelaio monoblocco Alpac: la soluzione per un’edilizia più efficiente
Scegliere un controtelaio termico di qualità significa investire in comfort, efficienza energetica e affidabilità nel tempo. Alpac offre soluzioni progettate per garantire prestazioni elevate, isolamento ottimale e facilità di posa in opera. Scopri tutti i vantaggi dei sistemi monoblocco Alpac e trova la soluzione perfetta per il tuo progetto.
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