L'importnaza della ventilazione ai tempi di COVID-19

Siamo ormai giunti alla fase 2 di questa epidemia globale, e sebbene ci sia concessa qualche ulteriore libertà nelle uscite la maggior parte del tempo continueremo a passarla in casa.

Del resto anche prima di questa pandemia si stima che ciascuno di noi passasse in media l’80-90% del suo tempo in ambienti confinati, ma ora che quell’ambiente è proprio la nostra casa ciascuno di noi può fare del suo meglio per renderla un luogo migliore.

L’importanza della ventilazione

Abbiamo sempre parlato dell’importanza della ventilazione per la qualità di salute e comfort in ambienti indoor, la Ventilazione Meccanica Controllata garantisce infatti un costante ricambio dell’aria abbassando i livelli di CO2 e inquinanti interni che quando elevati possono diventare fastidiosi per il nostro benessere. Tutti sappiamo che la qualità dell’aria nelle nostre città non è ottima ma non tutti sanno che la qualità dell’aria che abbiamo in casa può essere fino a 5 volte peggiore a causa delle sostanze chimiche sprigionate da mobilio, prodotti per le pulizie, elettrodomestici, forni a gas, ecc…

Grazie a speciali filtri i sistemi di VMC più evoluti non solo consentono un corretto di ricambio tra aria interna ed esterna ma permettono di filtrare l’aria in entrata da inquinamento (pm 2.5 e pm 10), pollini e inquinanti.

La ventilazione ai tempi del COVID-19 diventa ancora più importante

Sono molte le attenzioni che dobbiamo continuare a prestare quando usciamo di casa, dalla mascherina ai guanti, ma quando siamo in casa? Aicarr, Associazione Italiana, Condizionamento dell’aria, Riscaldamento e Refrigerazione, ha emanato nell’ultimo periodo diversi comunicati che parlano proprio delle precauzioni da prevedere in casa durante questo delicato momento sottolineando l’importanza della corretta ventilazione.

La ventilazione che sia manuale (apertura finestre) o meccanica (sistemi di VMC) permette infatti di diluire gli “inquinanti” presenti in casa.

Il fatto di dover passare tutto il giorno a casa ci fa prendere ancora maggior consapevolezza della mole di tempo che effettivamente spendiamo in ambienti confinati. La qualità dell’aria che respiriamo incide sul nostro umore, sulle nostre prestazioni psico-fisiche ma soprattutto sulla nostra salute.

Le particelle di COVID-19 in ambienti confinati

I ricercatori dell’Università di Tokyo hanno realizzato uno studio utilizzando telecamere ad alta sensibilità e raggi laser in merito alla diffusione del virus, da persona infetta, all’interno di una stanza e al movimento delle particelle che questo emana parlando, tossendo o starnutendo.

Si tratta di particelle invisibili e impercettibili all’occhio umano ma che si diffondono, come possiamo vedere nel seguente video, davvero velocemente.

Anche l’ISS, Istituto Superiore di Sanità è intervenuto in merito all’argomento, dopo aver creato un Gruppo di lavoro su Ambiente e Qualità dell’aria, ha infatti pubblicato i risultati del lavoro svolto da questo team nel Rapporto ISS COVID-19, in questo rapporto sono presenti indicazioni per la prevenzione e la gestione degli ambienti indoor in riferimento alla pandemia COVID-19.

Questo rapporto fornisce una serie di raccomandazioni per diverse situazioni e contesti, tra questi ci sono ovviamente gli ambienti domstici e lavorativi.

Per entrambe queste situazioni anche il rapporto dell’Istituto Superiore di Sanità sottolinea l’importanza di un costante ricambio d’aria degli ambienti.

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autore
Jessica - Alpac Marketing