Isolamento termoacustico del vano finestra: i materiali del monoblocco coibentato PRESYSTEM
Spesso nelle schede tecniche di prodotto si legge “fatto con materiali di alta qualità”. Ma quali sono i materiali impiegati? Quali sono le caratteristiche che rendono “di qualità” un materiale responsabile dell’isolamento termoacustico del vano finestra? Scopri di che pasta sono fatti i nostri controtelai monoblocco.
Perché scegliere il monoblocco coibentato
Fateci caso: spesso si dedica molto tempo alla scelta dei serramenti, ma pochissimo alle predisposizioni del vano che li ospiterà per decenni. Eppure il controtelaio finestra, nel processo di costruzione o ristrutturazione di un edificio, fa da guida alle diverse maestranze che si occupano del vano murario (impresa edile, intonachino, cappottista, serramentista, elettricista).
Il nostro controtelaio monoblocco:
- contiene già alloggi per infissi, oscuranti e accessori che agevolano l’installazione degli stessi;
- connette infisso e parete evitando una congiunzione diretta e complessa da gestire.
Il monoblocco coibentato Alpac PRESYSTEM è un controtelaio ingegnerizzato. È progettato per garantire un elevato isolamento termico e acustico. Si chiama così proprio perché è costituito da un unico blocco termico già progettato e prefabbricato in azienda, per essere poi assemblato e posato in opera in cantiere.
La sua installazione evita una serie di lavorazioni che ampliano la possibilità di errori, punti deboli e discontinuità che finirebbero col creare problemi in cantiere.
Il monoblocco coibentato ALPAC:
- assicura una connessione ottimale con il cappotto termico, mediante apposito elemento di raccordo avallato dal consorzio CORTEXA
- concorre a creare un involucro edilizio continuo e ben isolato
- consente di ottenere alte prestazioni termiche ed acustiche del “sistema finestra”
- previene il rischio di infiltrazioni e ponti termici
- velocizza le operazioni in cantiere perché semplifica una serie di fasi che richiederebbero molto tempo, cura e lavoro da parte di diverse maestranze
Trasmittanza termica del controtelaio monoblocco (calcolo della dispersione termica)
Nel calcolo della dispersione termica, il nostro monoblocco coibentato raggiunge elevati valori di trasmittanza termica:
- pari a ψ=0,002 W/mK (risultato certificato con posizione serramento a metà muro, serramento in legno, parete in laterizio con cappotto) *;
- pari a ψ=0,044 W/mK (risultato certificato con posizione serramento a filo muro interno, serramento in PVC, parete in laterizio con cappotto, falso telaio in legno)*.
[*Dati certificati dall’Istituto t2i – Trasferimento tecnologico e innovazione di Treviso]
Sono questi valori di trasmittanza termica ad assicurare un efficace isolamento termico. Il monoblocco PRESYSTEM è una struttura integrata che permette di certificare il dato di prestazione termica già in fase progettuale perché già progettato e ingegnerizzato in fabbrica, a differenza dei sistemi tradizionali che prevedono diverse fasi di posa in opera con il coinvolgimento di diverse figure professionali.
Progettare l’isolamento termico e acustico: di cosa è fatto il monoblocco ALPAC?
Il monoblocco termoisolante è il sistema che ingegnerizza le predisposizioni di cantiere per nuovi infissi. È composto da tre sezioni: cassonetto monoblocco, spalle laterali coibentate e sottobancale coibentato.
Andiamo a conoscere da vicino i diversi materiali impiegati:
1. XPS
L’XPS è il materiale con cui, insieme al fibrocemento, vengono realizzate le spalle e il sottobancale. Il polistirene espanso estruso (XPS) è un materiale testato di alta qualità. È un polimero meccanicamente resistente oltre che leggero, molto utilizzato in edilizia nelle strutture particolarmente sollecitate.
L’XPS, le cui prestazioni sono definite dalla norma di prodotto armonizzata UNI EN 13164, possiede una percentuale di cellule chiuse di almeno il 95%, caratteristica che gli consente di essere impermeabile all’acqua e di mantenere alte le sue prestazioni nel tempo.
Curiosità: la particolare struttura a cellule chiuse permette al polistirene estruso di non assorbire acqua e di mantenere inalterate le sue performance negli anni.
ALPAC utilizza un XPS di alta qualità caratterizzato da:
- un fattore µ di resistenza alla diffusione del vapore di 150
- una conduttività termica tra le più basse della categoria.
- conformità alle norme vigenti [con una stabilità dimensionale in specifiche condizioni di temperatura (70° C) e di umidità (90%), secondo la norma EN 1604, pari al 5%, un fattore µ di resistenza alla diffusione del vapore (valore tabulato), come richiesto dalla EN ISO 10456, di 150 e una conducibilità termica tra le più basse della categoria].
Questo materiale altamente performante, nei monoblocchi PRESYSTEM, viene accoppiato al fibrocemento per garantire al prodotto una solidità ancora maggiore.
2. EPS
L’EPS è il materiale con cui realizziamo i cassonetti prefabbricati termoisolanti del monoblocco, progettati con una speciale sagomatura che facilita il rapido alloggiamento di qualsiasi sistema oscurante, avvolgibile, frangisole o tenda tecnica.
L’EPS (Polistirene Espanso Sinterizzato), è un materiale ad alta densità, stabile, riciclabile, duraturo, atossico, impermeabile all’acqua, che assicura prestazioni termoisolanti di eccellenza, con una conduttività termica dichiarata λD = 0,034 W/mK ad alta densità (35 kg/mc).
Isolamento termico: l’EPS, in virtù della suddetta ridotta conducibilità termica e grazie alla sua struttura formata per il 98% di aria, conferisce un ottimo isolamento.
L’EPS è impermeabile all’acqua: l’acqua non attraversa le pareti delle celle chiuse, né è da queste assorbita.
Durata: La sua durata, in termini di prestazione è praticamente illimitata anche perché le sollecitazioni di lavoro e i fattori ambientale non modificano le caratteristiche del prodotto.
Riciclabilità: l’EPS è interamente riciclabile: può essere macinato e poi mescolato a polistirene espanso vergine per produrre nuovi imballi e componenti di alleggerimento per l’edilizia.
Curiosità: la greca in rilievo assicura una tenuta idonea per qualsiasi tipo di finitura e un aggrappaggio efficace dell’intonaco.
3. Fibrocemento
Il fibrocemento è il materiale con cui realizziamo le spalle e i sottobancali (o sotto davanzali) accoppiandolo con il polistirene estruso XPS. Il fibrocemento è un materiale molto resistente alla flessione e agli urti e interessante anche sotto il profilo ecologico, perché prodotto con un basso impatto energetico e completamente riciclabile.
È composto di acqua, cemento, cellulosa e altre fibre di origine naturale. Le sue caratteristiche ne fanno un materiale di pregio che trova largo impiego nel settore edile: è leggero, molto resistente alla trazione e offre delle buone performance per quanto riguarda l’efficienza energetica. Resiste bene all’azione degli agenti atmosferici e ai raggi UV ed è anche permeabile al vapore acqueo (riduce la formazione di condense e drena l’umidità in eccesso).
I sistemi monoblocco Alpac PRESYSTEM impiegano una lastra di fibrocemento di categoria A secondo norma di prodotto UNI EN 12467, ovvero una lastra progettata per applicazioni esterne soggette a calore, alta umidità e forte gelo, concepita per essere posta a vista senza alcun rivestimento superficiale, proprio per far risaltare l’aspetto autentico del fibrocemento grezzo. La lastra può essere in alternativa verniciata direttamente con idoneo ciclo di pitturazione o rasata per una finitura a spessore.
Curiosità: il fibrocemento scelto da Alpac è un materiale ignifugo poiché presenta classe di reazione al fuoco A1. Accoppiato a un altro materiale resistente al fuoco come la lana minerale, viene utilizzato per la produzione del PRESYSTEM® Mineral Wool, il sistema monoblocco termoisolante incombustibile e resistente al fuoco. La classe di reazione al fuoco A2-s1, d0 e il valore di resistenza al fuoco EI90 fanno di questo monoblocco targato Alpac una soluzione ideale per incrementare la sicurezza degli edifici limitando la propagazione del fuoco in facciata.
Vuoi approfondire? Vai alle schede tecniche dei monoblocchi coibentati ALPAC.
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