Controtelaio finestra tradizionale e controtelaio termico monoblocco: caratteristiche e differenze

Sono cambiati i criteri di scelta: oggi non si può più prescindere dal privilegiare l’efficienza energetica quando si ristruttura o si costruisce. In presenza di schermature solari, le nuove esigenze costruttive o di ristrutturazione rendono decisamente vantaggioso il passaggio dal semplice controtelaio al controtelaio monoblocco ingegnerizzato per rispondere ai nuovi parametri richiesti dalle Direttive nazionali ed europee.

Che cos’è un controtelaio per finestre?

Un controtelaio è un’intelaiatura, generalmente in legno (un tempo in metallo), che consente il montaggio di infissi di qualsiasi tipo. Un controtelaio o falso telaio viene installato nella muratura del foro finestra per fornire un riferimento e un contorno al vano murario. È il controtelaio, detto anche cassamatta, cassa morta o mascherina che permette di installare gli infissi.

Se cerchi sulla Treccani la definizione di controtelaio, la trovi illustrata così:

controtelàio s. m. [comp. di contro– e telaio]. – Nelle costruzioni edilizie, telaio di legno grezzo o di metallo che spesso si àncora con grappe alla muratura al momento della costruzione di questa e sul quale si fissa poi, con viti o altro sistema di bloccaggio, il telaio fisso dei serramenti; dove esso manchi, il telaio fisso del serramento si àncora direttamente alla muratura.

Qualcuno ha detto che “Se il vetro rappresenta il perché, il telaio rappresenta il come di una finestra”.

Perché parlare ancora di controtelaio finestra?

Noi di ALPAC proviamo a spiegare il controtelaio (così come il monoblocco che ne è la versione evoluta) con parole semplici e comprensibili a tutti, ancora prima di venderli: lo facciamo perché non puoi essere davvero consapevole delle tue scelte, se non conosci bene i prodotti. E non puoi vendere bene qualcosa, se non metti le persone in condizione di fidarsi di quello che fai.

Se i progetti si fanno più complessi, la nostra azienda risponde alle nuove esigenze proponendo soluzioni in grado di semplificare sia la progettazione che le opere edili, evitare sgradevoli imprevisti e sorprese in cantiere e garantire risultati in linea con le aspettative.

Se un tempo si ristrutturava/costruiva cercando di fare bene risparmiando denaro, oggi si cerca soprattutto di fare bene risparmiando energia.

controtelaio finestre

Caratteristiche principali del controtelaio monoblocco termico ALPAC

  • Assicura isolamento totale su tutti e quattro i lati del foro finestra poiché è dotato di spallette laterali coibentate associate a un cassonetto ad alta densità, celino isolato e sottobancale a taglio termico.
  • A seguito di studi e test, l’ingegnerizzazione del controtelaio ha portato alla suddetta specifica struttura in grado di eliminare i ponti termici, ridurre i costi di riscaldamento e raffrescamento e aumentare l’efficienza energetica dell’immobile. 
  • Essendo già progettato e prefabbricato su misura in azienda, riduce al minimo i costi di cantiere così come gli imprevisti. La sua posa è pratica e veloce: è un prodotto molto versatile che sa adattarsi perfettamente alle diverse esigenze del singolo edificio.
  • Unisce alla produzione industrializzata una cura del dettaglio tipicamente artigianale.
  • Risponde bene a qualunque esigenza dei progettisti e dei serramentisti.

5 buone ragioni per scegliere il controtelaio termico ALPAC

I controtelai termici coibentati per finestre e infissi completano e collegano i serramenti con la muratura. Non solo, massimizzando l’isolamento termico e acustico del foro finestra, evitano eventuali sbalzi di temperatura tra interno ed esterno e, di conseguenza, la formazione di muffe e condensa.

Il controtelaio finestra è un elemento tipico dell’edilizia italiana: è raramente utilizzato altrove.

Ma perché il monoblocco ALPAC per avvolgibile è la soluzione ideale per il corretto isolamento termico e acustico del foro finestra?

  • Perché è un sistema integrato con controtelaio coibentato e cassonetto per avvolgibile isolato, che assicura la massima resa termica e acustica dell’involucro a beneficio dell’immobile;
  • perché è customizzato (non è un prodotto pronto a magazzino ma progettato ad hoc);
  • perché nella versione Mineral Wool previene la propagazione degli incendi in facciata
  • perché garantisce irrinunciabili prestazioni quali la tenuta all’aria e all’acqua; 
  • perché contrasta la formazione di condensa e muffe.

Il controtelaio è utile al progettista o all’impresa perché riquadra il foro finestra, definisce le quote per pavimento e intonaci interni ed esterni.
È utile al serramentista perché ha funzione di ancoraggio meccanico; lavorando su murature ormai intonacate, consente di fare un lavoro ben rifinito e non è più necessario fare modifiche di rifinitura a mano in cantiere perché i lati del foro finestra sono più regolari.

Riqualificazione in edilizia: facciamo il punto sul futuro che ci attende

Premesso che:

  • la responsabilità degli edifici nella produzione delle emissioni in atmosfera è molto alta: si calcola che il 36% dei gas climalteranti siano imputabili al settore edile;
  • diventa sempre più urgente ridurre sia le emissioni che i consumi energetici; 
  • i lavori della “Direttiva Case Green”, che promuovono il miglioramento della prestazione energetica degli edifici e la riduzione delle emissioni dei gas a effetto serra degli edifici all’interno dell’Unione, prevedono di conseguire un parco immobiliare a emissioni zero entro il 2050;
  • la tendenza in atto, influenzata dalla revisione della Direttiva Europea sulle prestazioni energetiche “Fit for 55”, vede sempre più lo sviluppo della transizione energetica anche nel settore residenziale;
  • a meno di variazioni dell’ultima ora, a partire dal 2028 tutti i nuovi edifici dovranno essere a emissioni zero. Gli edifici residenziali, soggetti ad importanti ristrutturazioni, dovranno essere adeguati ai nuovi parametri entro il 2032;
  • in generale, a meno di eventuali slittamenti dei termini, il requisito minimo per tutti gli edifici residenziali è il raggiungimento della prestazione energetica E entro il 2030 e D entro il 2033. Diversamente, gli edifici non residenziali e pubblici dovranno ottenere il raggiungimento, rispettivamente, della prestazione energetica E entro il 2027 e della D entro il 2030.

 

Indipendentemente dalle normative in essere, va sottolineato che riqualificare energeticamente la propria abitazione porta indubbi vantaggi in termini di:

  • maggiore comfort termico; 
  • diminuzione dei costi in bolletta; 
  • minor impatto ambientale;  
  • sostanziale aumento del valore di mercato dell’immobile;
  • godimento degli incentivi fiscali per sostenere i costi necessari alla realizzazione dell’intervento di riqualificazione energetica dell’edificio.

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autore
Valentina - Alpac Marketing