CityLife: il ruolo del monoblocco coibentato PRESYSTEM nel lotto 2 del cantiere più iconico dell’ultimo decennio

CityLife Milano è il simbolo della rigenerazione urbana della città, firmato tra gli altri da Daniel Libeskind. ALPAC, scelto come partner tecnico anche per il Lotto 2, porta in dote le sue soluzioni ingegnerizzate progettate su misura, con la marcia in più del coordinamento esecutivo condiviso fra le diverse aziende manifatturiere parte del progetto. Scelta adottata: PRESYSTEM® con i requisiti in Classe Energetica A.

Il contesto urbano

Sarà per quelle sue linee sinuose tipiche dell’architettura di Zaha Hadid o perché è abitato da personalità di spicco, ma CityLife ha fatto parlare di sé prima come progetto architettonico innovativo, poi come costruzione futuristica e infine come luogo ideale per vivere una città come Milano.

Il complesso residenziale, unico nel suo genere, ridisegna lo skyline della città e regala un’eccezionale libertà: molto spazio, molta privacy e una vista unica su Milano.

dettaglio interno terrazzo CityLife lotto 2 RB2 Liebskind

 

Progettazione iniziale

Lo studio iniziale porta la firma di tre archistar internazionali, firmatari al contempo delle tre torri simbolo del quartiere CityLife: Arata Isozaki con Andrea Maffei Architects, Daniel Libeskind e Zaha Hadid.

Curiosità

Inizialmente, avrebbe dovuto esserci una quarta torre, ma in seguito gli architetti hanno preferito optare per un doppio edificio ad “onda” che fungesse da porta di accesso al nuovo complesso, denominato CityWave.

Focus sul lotto 2

City Life RB2 – Residenze Libeskind _ Lotto 2 [ampliamento del Distretto urbano e commerciale]

WHAT: il progetto ha previsto la costruzione di tre edifici residenziali B6, B7 e B8 con altezze comprese tra i 6 e i 10 piani (compreso piano terra) più attico, per una SLP totale di circa 14.400 mq.

WHERE: RB2 è localizzato nella zona sud-ovest del Programma Integrato di Intervento “City Life – ex area quartiere storico Fiera di Milano” ed aree adiacenti ed è delimitato a sud da via Spinola, ad ovest dal lotto delle residenze RB1 (primo lotto residenze Libeskind – già realizzate) e a nord dal parco pubblico.

WHY: il concetto architettonico deriva dallo studio volumetrico di una tipologia a corte, segmentata e ricomposta al fine di creare edifici a schema aperto, in relazione tra loro e il contesto.

  • Il progetto riprende i temi architettonici del comparto residenziale Rb1
  • Lo studio volumetrico degli edifici nasce dall’intersezione di volumi semplici con la massa multiforme ed articolata dei balconi e dei piani attici.
  • La concezione strutturale prevede giunti strutturali ai piani primo interrato e terra, in modo tale da rendere indipendenti i tre corpi di fabbrica B6, B7 e B8.
  • Gli elementi strutturali sono progettati in calcestruzzo armato sia per gli orizzontamenti (solette piene) sia per le strutture verticali. Solamente i Piani relativi alle Penthouse (ultimo e penultimo piano di ogni edificio) presentano struttura in carpenteria metallica con solette in c.a. su lamiera grecata.
  • Realtà esterne sono state coinvolte nella progettazione costruttiva integrata (architettonica e strutturale), nel BIM & Data Management e nell’assistenza di cantiere per la costruzione del lotto 2 delle Residenze Libeskind RB2 a Milano.

Il problema da risolvere

Grandi metrature e serramenti molto pesanti: era necessario trovare una soluzione che impiegasse un monoblocco coibentato capace di sorreggere il peso degli infissi su una metratura molto più grande del normale. Occorreva trovare una soluzione particolare per dare sostegno ai supporti dell’avvolgibile ed al fissaggio del serramento con elementi di rinforzo sia sulla spalletta che sulla parte superiore del cassonetto, gestendo fori di luce architettonica fino a 4400×3700 mm.

La soluzione adottata

La soluzione ALPAC è stata individuata in:

  • un monoblocco termoisolante autoportante PRESYSTEM ingegnerizzato ad hoc
  • struttura autoportante con spalle da solaio a solaio e travature in legno lamellare certificato
  • cassonetto customizzato in base alle caratteristiche del foro e del sistema oscurante

Ciascun elemento è stato progettato e dimensionato in funzione di serramento, fissaggio, foro, oscurante e alloggio.

Intervento ALPAC

700 fori finestra customizzati e gestiti con soluzione innovativa

500 ore di progettazione e riunioni tecniche di cantiere

780 tavole di disegno

Catalogazione e avallo tecnico di ogni materiale posato (ad esempio, anche una singola vite impiegata deve essere a norma, ottenere l’avallo tecnico e essere corredata di documento che attesti come è stata montata).

Keyword del progetto: Sostenibilità, efficienza energetica e spazi verdi

Fonti energetiche: L’intero complesso è alimentato unicamente da fonti rinnovabili.

Iter procedurale

  • Proposta della soluzione per l’avallo tecnico.
  • Realizzazione delle relazioni statiche di resistenza al vento, ispezioni acustiche, calcoli di trasmittanza termica.
  • Ottenimento dell’avallo tecnico a seguito di ispezione sia su tutti i materiali impiegati che sul sistema di posa in opera del sistema.

Curiosità

Il sistema monoblocco è stato impiegato come guida per la muratura.

In pratica, i monoblocchi coibentati autoportanti sono stati posati prima delle pareti perimetrali diventando elemento guida per la posa delle pareti, oltre che elementi portanti per serramento e facciata.

Il cassonetto è stato personalizzato per ciascun foro a seconda del tipo di tenda interna, serramento, e soluzione di soglia/pavimentazione adottate. L’intero sistema monoblocco è frutto dello studio coordinato di impresa, serramentista e sistemista di facciata (secondo il sistema informativo digitale della costruzione BIM, Building Information Modeling).

La collaborazione fra le diverse aziende attive nel progetto ha dato vita ad un network di professionisti altamente specializzati. Un “dream team” che si è speso al servizio del progetto, condividendone il coordinamento ed assicurando quell’approccio innovativo che ha portato a risolvere e gestire in tempi rapidi ogni singolo elemento, senza imprevisti.

Crediti progetto

Cantiere: RESIDENZE LIBESKIND City Life – MILANO

Committente: CityLife S.p.A.

Impresa: Costruzioni Generali Gilardi S.p.A.

Direzione Lavori: Alpina S.p.A.