Isolamento acustico come componente essenziale del comfort abitativo
L’isolamento acustico di un’abitazione è un risultato molto complesso da ottenere. Le prestazioni certificate possono essere diverse da quelle in opera dove, oltre agli infissi, è necessario considerare l’intera gestione del foro finestra, nonché gli elementi di posa. Scopri perché il comfort acustico può aumentare il valore immobiliare e attrarre potenziali acquirenti o inquilini, migliorando il posizionamento di mercato del costruttore.
Comfort acustico: come isolare le finestre dai rumori
Il nemico da combattere è la dispersione acustica: per evitarla, occorrono tutta una serie di accortezze per creare una efficace barriera al rumore esterno. Il foro finestra è un sistema complesso che va gestito correttamente per creare la giusta predisposizione per i tanti elementi che dovrà contenere.
Infatti, è proprio nel vano murario della finestra che si determina la maggiore dispersione acustica e termica. Basta una piccola fessura o la presenza di un punto debole dovuto a materiali con scarsa prestazione acustica per inficiare l’intero lavoro.
Il rumore tende a infiltrarsi e propagarsi in presenza del minimo passaggio d’aria o quando incontra un materiale che permette all’onda sonora di attraversarlo.
Ecco perché servirà progettare bene il lavoro, scegliere con cura i componenti adatti e utilizzare strategie specifiche per ottenere un risultato ottimale, congruo alle esigenze dell’utente e alle normative in essere.
Alla domanda “Come isolare le finestre dai rumori?”, la risposta è articolata perché deve tener conto che la dispersione acustica degli infissi è determinata dalla:
- predisposizione del vano murario;
- posa in opera degli infissi.
Quindi, per isolare una finestra dai rumori esterni occorre un vano murario ben predisposto:
- da progettare con tutti gli accorgimenti necessari nella nuova costruzione;
- da efficientare e ripristinare nella ristrutturazione e nella sostituzione infissi
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La crescente importanza del comfort acustico
Il comfort abitativo è determinato dalle percezioni sensoriali di un individuo inserito in un ambiente ed è quella condizione di benessere determinata da temperatura, umidità dell’aria, livello di rumorosità e luminosità rilevati all’interno dell’ambiente.
Il comfort acustico, di conseguenza, è la condizione in cui un soggetto non sia disturbato nella sua attività dalla presenza di altri suoni/rumori e non subisca danni all’apparato uditivo provocati da una esposizione a fonti di rumore.
In altri termini, per stare bene in un ambiente bisogna che sia stato curato l’isolamento acustico delle finestre.
Un buon isolamento acustico apporta benefici tangibili all’ambiente confinato: maggiore tranquillità, riduzione dello stress, maggiore concentrazione e – soprattutto -, miglioramento della qualità del sonno.
Sintetizzando, non perdere di vista 3 informazioni importanti per ottenere un buon isolamento acustico:
- i punti critici dove incontriamo le dispersioni principali si trovano nei due giunti di posa e nei raccordi;
- progetta e costruisci in modo da correggere tutti i ponti termici e acustici del foro finestra;
- la norma di riferimento per l’isolamento acustico degli infissi e le relative verifiche è la UNI 11296.
Isolamento acustico: leva di vendita per costruttori e immobiliaristi
Abbiamo visto come l’isolamento acustico di facciata dipenda fortemente dalle caratteristiche del foro finestra: l’incidenza del serramento e della relativa posa in opera sono quindi determinanti per avere risultati “confortevoli”.
In passato questo aspetto non era considerato rilevante, ed è per questo che il patrimonio immobiliare italiano risulta piuttosto carente da questo punto di vista, anche perché ci si focalizzava più sul miglioramento della capacità di isolamento termico-energetico degli edifici. Anche gli strumenti di incentivazione fiscale ed economica spingevano maggiormente in quel senso, così che il costruttore propendeva maggiormente verso la scelta di soluzioni di isolamento termico e meno per quelle di isolamento acustico.
Oggi lo scenario è molto cambiato: i dati ISTAT 2021 (elaborati da Openpolis e pubblicati lo scorso febbraio 2023) citano Firenze come capoluogo con il maggior inquinamento acustico, seguite a ruota da Napoli, Venezia, Messina, Roma, Genova, Bologna, Torino, Milano, Palermo e Catania.
Il problema non è più ignorabile, né da parte dei costruttori, né da parte di chi compra casa. La crescente domanda di comfort abitativo da parte degli acquirenti fa dell’isolamento acustico un fattore critico nella progettazione e nella costruzione degli edifici.
Le abitazioni a maggior comfort acustico sono molto più ricercate, quindi più facili da vendere.
È la leva del comfort acustico ad aumentare l’appeal di un edificio in vendita: accresce il suo valore immobiliare insieme alla capacità di attrarre potenziali acquirenti o inquilini, migliorando il posizionamento di mercato del costruttore.
Il costruttore che non trascura l’isolamento acustico otterrà anche il vantaggio di garantire la conformità dell’edificio alle normative, che includono anche il comfort acustico, evitando così contestazioni future.
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Valentina - Alpac Marketing 